L’Economia, 25 giugno 2018
Assicurati & vincenti. Il mondiale di Messi, Neymar e Cr7
Sarà la Francia a vincere il mondiale di calcio che si sta giocando in Russia. I blues vinceranno il loro secondo titolo mondiale – dopo quello casalingo del 1998 – battendo in finale la Germania. Per il terzo posto invece andranno in campo Inghilterra e Spagna.
La previsione, quando ancora si deve completare la fase a gironi, arriva da Londra, dove i Lloyd’s, il mercato assicurativo e riassicurativo più importante del mondo, ha pubblicato una ricerca con il Center for Economics and Business Research (Cebr) basata sul complessivo valore assicurabile dei giocatori che compongono una squadra nazionale. Il modello economico utilizzato dai Lloyd’s funziona: quattro anni fa azzeccò la vittoria finale della Germania in Brasile. Si basa su un principio semplice: più un calciatore vale, più tendenzialmente è assicurato il suo valore. Così i Lloyd’s, che sono una delle massime istituzioni al mondo sul mercato delle assicurazioni, hanno realizzato la loro ricerca, che è una vera miniera di dati. Se la Francia vince (almeno nelle previsioni) è perché nessuna squadra è assicurata quanto i blues: 1.619 milioni di euro. L’Inghilterra arriva a 1.325 milioni, il Brasile a 1.243 milioni, la Germania a 1.194 milioni, l’Argentina a 1.046 milioni. Ovviamente in una seconda fase interviene il gioco degli incroci e degli accoppiamenti, che possono essere decisivi. Guardando alla Russia, ora che siamo nel pieno del terzo turno della fase a gironi e si stanno decidendo le squadre che accederanno alla fase a eliminazione diretta, il gruppo «G» è quello che ha il maggiore valore complessivo: 1,325 miliardi l’Inghilterra, 1,171 miliardi il Belgio, 106 milioni la Tunisia e solo 20 milioni Panama, che di tutte le trentadue finaliste di Russia 2018 è la meno assicurata (Costa Rica vale 76 milioni di massimali assicurati, il Perù 87 milioni). Così poco assicurata che il valore medio di un calciatore dell’Inghilterra (44 milioni di euro) è oltre il doppio di tutta Panama.
Il metodo applicato dai Lloyd’s ha avuto riscontri positivi già nelle prime giornate di questo Mondiale. Se era facile prevedere la vittoria dell’Inghilterra contro la Tunisia, assai meno semplice era vedere in anticipo la vittoria del Senegal contro la Polonia, addirittura avviata secondo alcuni alla vittoria finale. E invece il metodo Lloyd’s ha colpito nel segno anche in quell’occasione.
Il lavoro presentato dai Lloyd’s ha considerato esclusivamente dati aggregati: squadre (con i loro trenta convocati) o gruppi. Non ci sono insomma i valori assicurati dei grandi campioni presenti in Russia, da Cristiano Ronaldo a Lionel Messi o al brasiliano Neymar. Ma fonti non ufficiali confermano che le tre star del pallone sono anche gli «intestatari» delle tre polizze assicurative con i massimali più elevati.
La nazionale del Portogallo è infatti complessivamente assicurata per 699 milioni di euro e di questa cifra circa 350 milioni sono direttamente riconducibili a Cr7, grande protagonista dell’avvio di questi mondiali, con quattro gol segnati nelle prime due partite (impressionante la tripletta alla Spagna).
Per calcolare i valori assicurabili, Lloyd ha utilizzato i dati dello stipendio dei calciatori, i proventi degli sponsor, insieme a una serie di ulteriori indicatori, per costruire un modello economico che definisce i ricavi dei giocatori fino al termine della carriera e sommando i valori di tutte le squadre si arriva a 14,8 miliardi di euro, circa 13,1 miliardi di sterline.
La ricerca fornisce anche informazioni sui valori medi assicurabili dei giocatori: gli attaccanti sono i giocatori più preziosi – le loro gambe valgono in media 21,69 milioni di euro, mentre i centrocampisti hanno la maggior parte del valore assicurabile della squadra totale (38%) e i giocatori di età compresa tra i 18 e i 24 anni hanno in media il valore assicurabile più alto, pari a 20 milioni di sterline (22,6 milioni).
La ricerca è stata supportata da Sporting Intelligence, che ha fornito dati anonimi sui salari dei calciatori per ognuna delle 32 squadre partecipanti alla Coppa del Mondo Fifa 2018. Victoria De’Ath, dell’ufficio Class of business dei Lloyd’s, ha dichiarato: «Il nostro modello aveva previsto correttamente il vincitore della Coppa del Mondo Fifa 2014 (Germania), quindi abbiamo voluto metterlo alla prova ancora una volta. L’analisi rende interessante la lettura per gli appassionati di calcio. Il contrasto tra le squadre in alto e in basso in termini di valore assicurabile è sbalorditivo, con le prime sei squadre nazionali che valgono più delle altre 26 messe insieme. Non vediamo l’ora di vedere se alcune squadre possono sfidare le probabilità e superarle, e se i favoriti possono dimostrare il loro valore».
Ora, stipulate le polizze e messi a punto tutti i dettagli, resta solo da vedere se il metodo Lloyd’s conferma la propria affidabilità. In attesa dei prossimi Mondiali e (soprattutto) dell’Italia.