Avvenire, 26 giugno 2018
«Chi è questo Dio stupido?». L’ultima sparata di Duterte
Nuova bufera sul presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte. Già al centro di molteplici scandali e polemiche per l’uso della violenza e per la volontà espressa di ripristinare nel Paese, nonostante il no più volte ripetuto dalla Chiesa, la pena di morte, Duterte ha sollevato dure critiche e polemiche nel Paese asiatico per aver definito Dio «stupido» in un suo intervento televisivo.
Il presidente filippino stava parlando in tv del racconto biblico della Creazione e si è chiesto perché Dio avrebbe creato Adamo ed Eva solo per farli cadere in tentazione, distruggendo la loro purezza. «Chi è questo Dio stupido?» ha detto, secondo i media locali che hanno riportato anche una serie di insulti a seguire. «Prima non eri coinvolto, ora sei macchiato con il peccato originario...che tipo di religione è questa? Questo – ha aggiunto – è quello che non posso accettare, un’affermazione molto stupida». È inutile dire che simili affermazioni hanno provocato un’immediata reazione nell’opinione pubblica. Il senatore dell’opposizione Antonio Trillanes IV ha attaccato il presidente, definendolo «un uomo malvagio» e parlando di frasi «perfettamente coerenti con la sua politica di inganni, senza cuore e senza scrupoli».Il vescovo cattolico Artuto Bastes, citato dalla Cbs News, ha detto di voler pregare per mettere fine alle «uscite blasfeme» di Duterte. «La tirata di Duterte contro Dio e la Bibbia rivela che si tratta di uno psicopatico, una mente anormale che non avrebbe dovuto essere eletta come presidente della nostra nazione civile e cristiana» ha sottolineato l’alto prelato. Per il portavoce del presidente filippino, Harry Roque, invece, Duterte ha diritto di esprimere le sue opinioni sulla religione e «non ha bisogno di alcuna interpretazione. Non ha mai nascosto questo tipo di linguaggio quando correva per le presidenziali». Ma le sue parole non sono bastate per placare l’ennesima bufera mediatica scatenatasi a Manila.