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 2018  giugno 25 Lunedì calendario

I ricchi sono sempre più ricchi

I ricchi diventano sempre più ricchi. La tendenza è in corso da un po’ di anni e cavalca l’accelerazione registrata dall’economia globale e il buon andamento delle Borse. Sulla materia si sono espressi diversi studi. Il più recente, quello diffuso da Capgemini la scorsa settimana (World Wealth Report 2018 – Wwr), ha messo in luce proprio queste dinamiche concentrandosi sulla crescita della ricchezza degli High Net Worth Individual (Hnwi, vale a dire coloro che hanno investito un milione di dollari o più in asset, escludendo la residenza principale, beni da collezione, beni di consumo e durevoli.
Per la prima volta, la ricchezza di questi individui ha superato la cifra record dei 70.000 miliardi di dollari (con un +10,6 per cento, dato in aumento per il sesto anno di seguito).
La popolazione degli Hnwi continua ad aumentare a livello globale: l’area dell’Asia-Pacifico e quella del Nord America fanno la parte del leone e rappresentano il 74,9% (1,2 milioni) dei nuovi Hnwi a livello mondiale. Anche l’Europa ha ottenuto buone performance nel 2017 con un incremento del patrimonio degli Hnwi pari al 7,3%.
E l’Italia? Ha saputo difendere posizioni importanti in questa classifica di prestigio. Basti dire che tra il 2016 e il 2017, il numero di Hnwi italiani è incrementato di circa il nove per cento, da 251.500 fino agli attuali 274.000 individui. L’Italia continua ad occupare stabilmente la decima posizione nella particolare Top 10 dei Paesi mondiali per numero di Hnwi, preceduta da: Stati Uniti d’America, Giappone, Germania, Cina, Francia, Regno Unito, Svizzera, Canada e Australia (in ordine dal primo al nono posto).
Tra i fattori che hanno favorito i buoni risultati del nostro Paese ci sono la crescita del Pil all’1,6 per cento nel 2017, rispetto allo 0,9 per cento registrato nel 2016, i prezzi del mercato immobiliare, che dopo anni di stagnazione sono saliti del 2,7 per cento nel 2017, dopo aver registrato i primi segni di ripresa già nel 2016 (+1,3 per cento) e infine anche la capitalizzazione di mercato che è aumentata del 23,8 per cento nel 2017, dopo che nel 2016 si era fermata al 10,2 per cento.