Corriere della Sera, 20 giugno 2018
La Rai silura Eleonora Brigliadori dopo le frasi choc su Nadia Toffa
L’ufficio legale Rai ha lavorato tutto il giorno e alla fine, ieri sera, ecco il comunicato che era nell’aria: «A seguito delle dichiarazioni recentemente rese sul web dalla signora Eleonora Brigliadori, Rai2 ha deciso di non far partecipare la stessa al programma “Pechino Express – Avventura in Africa”. Le suddette dichiarazioni sono, infatti, in evidente contrasto con la missione e i valori di servizio pubblico della Rai, con il codice etico aziendale e con la linea editoriale della Rete. Pertanto la coppia Madre e Figlio (Eleonora Brigliadori, in arte Aaron Noel e Gabriele Gilbo), non farà parte del cast”».
Alla base della decisione, il post della Brigliadori contro Nadia Toffa e la sua malattia. In molti ricorderanno quel servizio delle Iene, il 2 ottobre 2016, quando la Brigliadori – di bianco vestita – aggredì Nadia Toffa rea di averle chiesto conto delle sue teorie per cui il cancro si cura con la meditazione e non con la chemioterapia. L’inviata cercò di farle capire la pericolosità delle sue affermazioni che potevano illudere e procurare danni irreversibili ai malati, ma lei per tutta risposta, abbandonando lo spirito sciamano, la inseguì per malmenarla. Quell’episodio deve aver accresciuto la rabbia della Brigliadori nei confronti dell’inviata delle Iene, e così qualche giorno fa, ha decisamente passato il segno. Rispondendo a un commento in cui un suo follower alludeva a Nadia Toffa e alla sua malattia, Brigliadori ha scritto su Facebook: «Chi è causa del suo mal pianga se stesso, il destino mostra le false teorie nella vita e dove la salute scompare la falsità avanza».
E la Rete si è sollevata. Numerosi sono stati i tweet e i commenti indignati contro questa malvagità e in molti hanno chiesto a gran voce l’esclusione della signora dal cast di «Pechino Express» che si avvia alla 7ª edizione (le 8 coppie partiranno tra qualche giorno; a settembre andrà in onda il programma). In tanti si sono chiesti perché dare spazio, sul servizio pubblico, a un tale personaggio.
Un’ondata di indignazione che ha fatto riflettere i vertici Rai. E così il direttore generale Mario Orfeo ha chiesto al direttore di Rai2 e a Magnolia, che produce il programma, di cancellare la presenza dell’ex annunciatrice di Canale 5. Ma l’attrice ha già fatto sapere, sempre dalla sua pagina Facebook, che «Nonostante le violente polemiche che da qualche giorno si sono scatenate sul Web, e che sono totalmente inappropriate e infondate, comunico che mi presenterò regolarmente e contrattualmente, insieme a mio figlio Gabriele, nel luogo prefissato e comunicatoci, già da tempo, quale punto di raduno per la partenza del programma televisivo “Pechino Express”. Nel corso del programma stesso avrò modo di chiarire che non ho inteso offendere nessuno ma esprimere il mio parere, ben conosciuto, per altro, su di una materia così delicata».
Effettivamente il suo parere è ben noto: da anni è una sostenitrice del «metodo Hamer», inventato dall’omonimo medico teologo tedesco, radiato dall’albo del medici e arrestato più volte. Tale medico sosteneva, tra le altre cose, che le metastasi sono un’invenzione della medicina, che all’origine di un tumore ci sarebbe un conflitto interiore non risolto, che un malato non dovrebbe curarsi attraverso la medicina tradizionale. Brigliadori convinta delle sue teorie, ha continuato a scrivere le sue idee, firmandosi negli ultimi tempi con il nome Aaron Noel, uno pseudonimo che rappresenta il suo spirito. Il 17 febbraio 2017 aveva annunciato così il suo cambio di identità: «Oggi Eleonora Brigliadori muore – aveva scritto – uccisa dalle calunnie più mostruose che possano essere concepite contro un’individualità umana». E la data non era stata scelta a caso: Brigliadori spiegò che «nello stesso giorno, 417 anni fa, Giordano Bruno veniva bruciato sul rogo proprio qui a Roma».