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 2018  giugno 07 Giovedì calendario

Tazze e spille per ristrutturare il palazzo. L’Eliseo di Macron diventa un brand

Potenza del brand. L’Eliseo ha registrato il suo marchio e vuole vendere prodotti il cui ricavato servirà a finanziare il lavori di ristrutturazione del palazzo presidenziale. Il brand depositato è “Elysée – Présidence de la République”.
Nel bando per dare l’appalto a una società esterna incaricata di commercializzare il brand viene precisato che bisognerà rispettare i “valori della Francia” a cominciare dal motto nazionale “Liberté, égalité, fraternité”, rivolgendosi a un pubblico «da 7 a 77 anni», ma anche ad «appassionati stranieri della Francia». Non è ancora chiaro come e dove saranno venduti questi nuovi prodotti, se nei pressi dell’Eliseo, in alcune boutique concessionarie, o solo nel negozio virtuale che dovrebbe essere messo in linea già a settembre.
La notizia, anticipata dal Canard Enchainé, ha provocato molte ironie visto che il presidente francese Emmanuel Macron aveva promesso in campagna elettorale di trasformare la Francia in una “start-up” ed utilizza spesso un linguaggio imprenditoriale che fa storcere il naso a tanti puristi. Difficile dire quale potrebbe essere il successo commerciale del marketing attorno alla dimora parigina dove ci sono gli uffici e i luoghi di rappresentanza del capo dello Stato ma anche gli appartamenti in cui vivono Macron e la moglie Brigitte.
L’Eliseo ha bisogno di importanti lavori di ristrutturazione, stimati a un costo di oltre cento milioni di euro nei prossimi sette anni. E sembra difficile che si potranno raccogliere i fondi solo attraverso il nuovo brand.
L’idea non è del tutto nuova. Nel 2010 già Nicolas Sarkozy aveva fatto registrare il marchio “Présidence française” per fabbricare orologi, porta-chiavi, borse, ombrelli e persino scarpe.
L’esperimento non era durato molto. Altre istituzioni straniere o francesi, come l’Assemblée Nationale che ha negozio di oggettistica dietro al parlamento, fanno questo tipo di business. Certo Macron – che ieri è atterrato in Canada per incontrare il premier Justin Trudeau ( foto sopra) e partecipare al G7 – ha un’immagine, soprattutto a livello internazionale, molto più forte dei suoi predecessori. Da quando è stato eletto ci sono spesso curiosi e turisti che si appostano in rue du Faubourg Saint-Honoré sperando di vedere il giovane leader e che potrebbero diventare potenziali clienti dei cimeli in vendita.Entro il 2 luglio, data di scadenza del bando, saranno le imprese candidate all’appalto a dover proporre «la migliore strategia per sviluppare il marchio» puntualizza l’Eliseo. Nel testo rivolto alle imprese si parla genericamente di concepire “goodies”, prodotti derivati come fanno tante imprese e sponsor. Non è ancora chiaro se saranno utilizzate foto del Presidente e magari anche della popolare première dame per vendere tazze, magliette, penne e altri oggetti. Brigitte Macron ha dovuto denunciare diverse aziende, tra cui una che vendeva creme anti-rughe, per aver sfruttato senza autorizzazione il suo nome.