La Stampa, 7 giugno 2018
Anche Conte forma il suo cerchio magico
Ci vorrà tempo, dicono dallo staff del presidente del consiglio Giuseppe Conte. Tempo per conoscere la squadra di cui si circonderà, che lo aiuterà nelle sue decisioni, che lo rinforzerà nel ruolo di mediatore tra due forze, M5S e Lega, unite da un contratto ma divise su diversi temi. L’impegno che ha preso è che degli uomini della sua squadra se ne occuperà appena tornato dal G7 in Canada. Ma ci sono già alcune certezze e alcune ipotesi. In mezzo, una domanda: quali margini di autonomia si ritaglierà un premier che è di sponda 5 Stelle ma che è stato scelto come elemento terzo rispetto a grillini e leghisti?
Partiamo dalle certezze. Come anticipato, Rocco Casalino, capo della comunicazione del M5S e portavoce di Luigi Di Maio, sarà la nuova ombra di Conte, sarà lui a curarne l’immagine e a gestirne il destino con la stampa. Dei suoi assistenti, conosciuti nel Movimento come i “Rocco boys”, andranno a Palazzo Chigi Maria Chiara Ricciuti, come capo dell’ufficio stampa e Nicola Virzì,come fotografo e videomaker. Dovrebbe avere un ruolo di raccordo tra Chigi e il M5S anche Pietro Dettori, ex dipendente della Casaleggio Associati, socio dell’Associazione Rousseau e responsabile della campagna elettorale di Di Maio. Non si sa se andrà al Mise o alla presidenza del Consiglio Alessio Festa, dipendente della Camera, assistente del capo politico quando era vicepresidente della Camera. Festa ha seguito Conte nella fase dell’incarico assieme a Tommaso Donati, capo del legislativo del M5S, in prima linea durante la composizione del contratto: anche lui dovrebbe avere un ruolo di peso a Chigi. Più incerte, invece, le nomine dei consiglieri del premier. Conte vuole avere le mani libere e dicono che si farà dare qualche suggerimento dal suo mentore, l’avvocato e giurista Guido Alpa. Come consigliere diplomatico dovrebbe recuperare Luca Giansanti, l’ambasciatore che aveva incontrato e ufficializzato alla Farnesina, prima che scoppiasse l’affaire Savona per il Tesoro. Due giorni fa, però, è stato visto passeggiare vicino alla Camera Pasquale Salzano, ambasciatore in Qatar, amico del deputato Vincenzo Spadafora e, tramite lui, di Di Maio. Come consigliere militare, invece, fonti della Difesa dicono che potrebbe essere confermato l’ammiraglio Carlo Massagli, nominato da Paolo Gentiloni appena tre mesi fa.