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 2018  giugno 05 Martedì calendario

Conte il premier più «povero»: 6.700 euro al mese

Milano Lo stipendio del neo presidente del Consiglio Giuseppe Conte non sarà certo principesco, considerando le grane che dovrà affrontare: 80mila euro netti l’anno, circa 6.700 euro netti al mese, secondo un calcolo fatto dall’agenzia di stampa AdnKronos. Facile pensare che l’«avvocato del popolo», come s’è definito lo stesso Conte, guadagnasse ben di più con le parcelle emesse dal suo studio legale. Ma vuoi mettere il prestigio? Paradosso: il tasso di responsabilità in capo al presidente del Consiglio è ben più elevato di quello di un singolo peones parlamentare che, se vuole, può limitarsi a fare il «pigiabottoni» per tutta la legislatura. Eppure deputati e senatori della Repubblica percepiscono circa 13 mila euro netti al mese se si considerano le diarie, i rimborsi spese per l’esercizio del mandato, i trasferimenti, i viaggi, il telefono e prebende varie. Per non parlare dei presidenti di Camera e Senato che hanno l’indennità «calcolata prendendo come riferimento lo stipendio dei magistrati presidenti di Cassazione, cioè il gradino più alto della magistratura». Terminologie volutamente oscure per camuffare le cifre che sfiorano il ragguardevole numero di 16.000 euro al mese. E il presidente della Repubblica? Il capo dello Stato guadagna quasi tre volte tanto il presidente del Consiglio: 18.300 euro al mese, 239.000 euro l’anno. La legge è la legge anche se assurda. Matteo Renzi, per dire, arrivato a palazzo Chigi percepiva uno stipendio di 114mila euro l’anno; meno di quanto gli ha fatto guadagnare il timone di palazzo Vecchio a Firenze: 145.272 euro l’anno. 
Lo stipendio di Conte, poi, è inferiore anche a quello degli altri leader europei e non. Sempre l’AdnKronos riporta le cifre dei suoi colleghi. Alla cancelliera tedesca Angela Merkel spettano circa 369mila dollari l’anno (315mila euro), pari a 24mila euro al mese. Quasi quattro volte tanto. Il presidente degli Stati Uniti guadagna di più ma non molto rispetto alla cancelliera: 342mila euro l’anno, 26mila euro al mese. Il vero Paperone è il premier australiano che si porta a casa un’indennità annua di 527mila dollari pari a 450mila euro. Per non parlare di molti capi di Stato che, spesso, hanno più funzioni di rappresentanza che non di potere effettivo. I monarchi sono strapagati: la regina Elisabetta ha un appannaggio di 87 milioni di euro l’anno; la regina Margherita II di Danimarca di 10,9 milioni di euro; l’imperatore del Giappone Akihito di 2,5 milioni. Ma nel conteggio bisogna tenere conto delle spese faraoniche dei palazzo presidenziali. E in questo il «nostro» Quirinale è un’idrovora di tutto rispetto.