la Repubblica, 4 giugno 2018
Ascoltare sì, leggere no
Nessuno sarà in grado di leggere il mio prossimo libro», avverte il politologo Michael Lewis con un tono sornione. E spiega: «Si potrà solo ascoltare». Sì, perché Lewis, che ha già venduto decine di milioni di copie dei suoi saggi, ha deciso che i prossimi usciranno unicamente come audiolibri e ha già firmato un contratto con Audible, la società del gruppo Amazon che è leader mondiale di un settore in rapida espansione. Mentre infatti le vendite di ebook cominciano a calare, almeno negli Stati Uniti, e mentre quelle dei libri di carta battono la fiacca, gli audiolibri sono in pieno boom. Negli ultimi cinque anni l’incasso dei libri letti ad alta voce si è triplicato. E nel 2016, secondo i dati forniti al New York Times dalla Audio Publishers Association, sono stati venduti 90 milioni di audiolibri con un fatturato di oltre 2 miliardi di dollari.Fino a qualche anno fa il mercato degli audiolibri era circoscritto per difficoltà tecnologiche. Per ascoltare una cassetta o un cd bisognava disporre del lettore ad hoc, senza contare che le librerie limitavano lo spazio e quindi il numero di titoli disponibili.L’arrivo di iPhone e smartphone ha cambiato tutto: adesso l’audiolibro si può ascoltare ovunque, anche in metropolitana, in palestra o passeggiando nel parco. Questo spiega come la versione audio di Fuoco e furia, il bestseller di Michael Wolff sulla presidenza Trump, sia riuscito a superare le 320 mila copie vendute per l’ascolto. Di qui l’interesse degli editori tradizionali per l’audio e l’emergere di figure nuove: a cominciare dalla Amazon di Jeff Bezos che, dopo aver messo a soqquadro il mondo dell’editoria è diventata la protagonista, grazie alle sue dimensioni, della rivoluzione degli audiolibri.Audible, la società ad hoc di Amazon, offre 425 mila titoli online, che vende singolarmente o attraverso abbonamenti. Non solo: la società del gruppo Amazon cerca anche di sfruttare il momento favorevole (e i generosi ingaggi) per aggiudicarsi i diritti audio e creare una scuderia di autori disposti a fare uscire i loro libri unicamente (o prioritariamente) con il format vocale. Donald Katz, fondatore e chief executive di Audible, ha già firmato contratti esclusivi con lo storico Robert Caro, il romanziere Jeffery Deaver e ovviamente Michael Lewis. Il quale ha fatto un ulteriore “strappo” a favore degli audiolibri. Per tastare il terreno (e l’interesse del pubblico) per il prossimo libro, invece di lanciare il tema in un articolo per Vanity Fair, come in passato, ha deciso di fare anche la “prova” attraverso Audible.