il Fatto Quotidiano, 4 giugno 2018
Ma mi faccia il piacere
La ricetta. “Per salvare l’Italia dallo sfascio il contratto che serve è quello tra le opposizioni” (rag. Luciano Cerasa, Il Foglio, 28.5). Tipo il Patto del Nazareno che ha portato l’Italia allo sfascio.
Il contrappasso. “Il nuovo esecutivo. La Rai primo obiettivo: la nuova maggioranza vuole tutte le poltrone” (il Giornale, 2.6). E chi si credono di essere? Renzi e Berlusconi?
Corrispondenza di amorosi sensi. “Lo spergiuramento” (Alessandro Sallusti, il Giornale, 2.6). “Giurano gli spergiuri” (Francesco Merlo, la Repubblica, 2.6). Prove tecniche di Giornale Unico.
Stakanov. “Ma Mattarella non va in vacanza. Sarà garante contro le forzature” (La Stampa, 2.6). C’è sempre una prima volta.
Giro-vita. “Nel Pd l’idea del ‘fronte repubblicano’. Nardella apre alle ‘forze democratiche’ di ogni colore. Anche Renzi, in un video su Facebook, insiste: ‘Dobbiamo allargarci’” (Corriere della sera, 29.5). Dev’essersi pesato di nuovo.
Fake news. “Esattamente un anno fa scrivemmo che Lega e Cinquestelle avevano cominciato a parlarsi e che la prospettiva di larghe intese populiste non era da escludere. Dissero che eravamo visionari in malafede” (Mario Calabresi, la Repubblica, 2.6). No, caro, esattamente un anno fa Repubblica scrisse di un incontro segreto a Milano fra Salvini e Davide Casaleggio, che smentirono e sfidarono Repubblica a portare le prove o almeno a indicare il luogo, il giorno e l’ora dell’incontro. Ma invano.
Chi può e chi non può/1. “Migranti irregolari, riaprono i Cie: ‘Raddoppieremo le espulsioni’. Controlli straordinari e un centro in ogni regione per identificare e allontanare chi non ha diritto a rimanere. La svolta nella circolare firmata ieri dal ministro dell’Interno Minniti e dal capo della polizia Gabrielli” (Carlo Bonini, la Repubblica, 31.12.2016). “Ora (i 5Stelle, ndr) brindano con chi sul portone di Palazzo Chigi annuncia la prima missione: aumentare le espulsioni degli immigrati. Il giorno delle soluzioni facili e veloci è arrivato. Le reazioni sono deboli” (Mario Calabresi, la Repubblica, 2.6.2017). Quando le espulsioni degli irregolari le annuncia Minniti, è “la svolta”. Quando le annuncia il governo 5Stelle-Lega, è razzismo. Ma “le reazioni sono deboli”: chissà mai perché.
Chi può e chi non può/2. “Il fronte della Rai. Il monologo del leader grillino (la telefonata a Fabio Fazio a Che tempo che fa, ndr) e l’ira di Orfeo” (La Stampa, 29.5). Invece il monologo di Maurizio Martina subito dopo, quello andava bene.
Sua Altezza. “Il timore del Cavaliere: M5S significa decrescita” (il Giornale, 3.6). E lui, se decresce ancora un po’, sparisce.
E adesso, pover’uomo? “La vignetta della Frankfurter Allgemeine, con l’ape tricolore che si getta nel burrone mentre il conducente fa il gesto dell’ombrello, è talmente sottile che l’autore o l’ispiratore è probabilmente un italiano, o uno che l’Italia la conosce bene. Abbassiamo il pennacchio e riconosciamolo: quella vignetta rappresenta in modo feroce quel che rischiava di accadere con il governo grillo-leghista:… l’uscita dall’euro e l’arrivo della troika… Un suicidio, appunto” (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 31.5). Poi, purtroppo, il paventato governo del suicidio è nato. Ora si teme seriamente per la troika. E per Cazzullo.
Concorrenza sleale. “Il momento è drammatico con il popolo ingannato da Lega e Cinquestelle” (Walter Veltroni, ex segretario Pd, la Repubblica, 31.5). Nei tempi quando, a ingannare il popolo, era il Pd.
Canti Orfinici. “Sta nascendo un governo di estrema destra con il plauso di tutte le forze neofasciste d’Europa” (Matteo Orfini, presidente Pd, la Repubblica, 2.6). Ed è tutto merito del Pd!
Il titolo della settimana/1. “Attenti, stanno arrivando i robot immigrati” (La Verità, 31.5). Quei diavoli di clandestini si nascondono dappertutto.
Il titolo della settimana/2. “Lo spettro del voto affonda euro e Borse. Lo spread a 233 punti. Giù le banche, in 24 ore bruciati 12 miliardi” (La Stampa, 29.5). Ma non era lo spettro del governo populista? Sincronizzare le cazzate, please. “Non serve a niente attribuire la colpa dei crolli dei mercati al capo dello Stato” (Federico Fubini, Corriere della sera, 30.5). Invece ai populisti sì.
Il titolo della settimana/3. “Berlusconi: no ai populisti, o noi o loro” (Corriere della sera, 3.6). Loro.