Corriere della Sera, 2 giugno 2018
Rivoluzione sui giornali inglesi. L’attore spodesta le topless girls
Non è passato inosservato. Questo è sicuro. Quell’uomo a torso nudo, i muscoli torniti, che esce dalle acque dell’Atlantico come una moderna Afrodite, stavolta di sesso maschile, titilla i sensi delle donne, anche le più insospettabili. I giornali britannici se ne sono accorti. Ieri l’attore Aidan Turner, aitante e seminudo protagonista del melodramma tv Poldark, era sulle prime pagine di molti quotidiani, compreso l’autorevole (e una volta serioso) The Times. Non proprio come mamma l’ha fatto, ma quanto basta per fare notizia.
Il titolo migliore se lo contendono Daily Telegraph – «The bare essentials», che significa l’essenziale ma gioca col doppio senso di «bare», nudo – e Daily Mirror, «Poldark non può ancora permettersi una maglietta». In effetti il trentaquattrenne Turner aveva già mostrato le sue mirabili fattezze nella prima serie del lungometraggio in onda sulla Bbc – allora aveva assicurato di non essere uno «stripper» – gli è toccato rifarlo adesso per il lancio della quarta serie. D’altra parte, prima di lui c’è stato il sirenetto Daniel Craig di Casinò Royale (sponsorizzato da una nota marca di intimo di lusso) e la «maglietta bagnata» di Colin Firth, indimenticabile Mr Darcy in Orgoglio e pregiudizio. Dunque, dove sta la novità? Perché la produttrice Karen Thrussell si giustifica, dicendo che se fosse stata fedele al romanzo storico di Winston Graham, Aidan sarebbe dovuto uscire dall’acqua completamente nudo?
Il capitano Poldark, con i suoi capelli lunghi da ragazzo e il cipiglio perenne, è la quintessenza dell’eroe romantico e torturato che piace da sempre alle donne; ora possiamo dirlo – e guardarlo – senza vergognarcene troppo. Perché il sex symbol oggi è maschio e (finalmente) finisce in prima pagina spazzando via le «topless girls» che per tanti anni hanno campeggiato sui tabloid inglesi. Lo sottolinea sul Daily Mail l’editorialista (donna, ça va sans dire) Jan Moir, sotto il titolo «Perché è ok se le donne fissano in modo lascivo i maschi e non viceversa?». È giusto che gli uomini, con i venti che tirano, oggi non possano fare altrettanto, pena la gogna pubblica? «No, ma è meraviglioso», risponde la giornalista. E non solo per vendicarci da secoli di oppressione, ma perché c’è una differenza abissale fra l’approccio femminile carnal-romantico al petto nudo di un bell’attore e la mercificazione del nudo femminile che ha imperversato finora. Turner non si toglie i pantaloni e se ammicca lo fa con classe. Alle signore piace così.
Il mondo ribaltato è alle porte? La regista francese Eleonore Pourriat ce ne ha dato un assaggio nel delizioso film Non sono un uomo facile (su Netflix) in cui uno scapolone si risveglia in una società dominata da donne che cambiano gli uomini più spesso delle lenzuola e li costringono a radersi il petto. Mio figlio ha riso, e io ne sono felice. La commedia ha un finale aperto, speriamo che le nuove generazioni – donne e uomini – lo scrivano meglio del passato.