La Gazzetta dello Sport, 1 giugno 2018
Federico Chiesa, simbolo di una rivoluzione
Le occasioni vanno prese al volo. Nel nuovo corso di Roberto Mancini abbondano gli azzurri a caccia di una parte da protagonista. Lasciamo al campo i suoi verdetti, mettendo nel conto che questi test di fine stagione possano cambiare il loro destino anche nei club. Ovviamente con un occhio al mercato.
Queste prime settimane di trattative hanno proposto una singolare sfida sulle ali, visto che Federico Chiesa, Matteo Politano e Simone Verdi sono sulla bocca di tutti. Inter, Napoli e Roma se li stanno contendendo a suon di milioni, con la Juve pronta a dire la sua soprattutto sul versante del talento viola. Proprio la vicenda di Chiesa indica la strada del ricambio, in tutti i sensi. La Fiorentina se lo tiene stretto e punta su di lui per aprire un nuovo ciclo, senza dare udienza ai suoi estimatori. Mentre Mancini se lo coccola per dare qualità all’Italia che verrà. Il figlio d’arte ha tutto per diventare nei prossimi mesi il calciatore italiano di maggior valore, e la valutazione di 70 milioni potrebbe crescere ancora.
Le trattative all’orizzonte, però, coinvolgono anche altri azzurri, alla ricerca di un salto di qualità o di un ritorno agli standard migliori. Tra gli emergenti spicca la corsa parallela di Cristante e Pellegrini. Il primo viene associato alla Roma, mentre il secondo potrebbe decidere di lasciare il club giallorosso con destinazione Juve. Quest’incrocio di strade è più probabile, ma non va esclusa neanche l’ipotesi che i due condividano lo spogliatoio di Trigoria nella prossima stagione. Qualunque sia il loro destino, sono di sicuro tra i centrocampisti più in vista della nuova generazione ed è fatale che le attenzioni per entrambi siano spasmodiche.
Mario Balotelli è l’alfiere dei rivitalizzati. Le sue prestazioni in azzurro possono aiutarlo a demolire il muro degli scettici. Lui tornerebbe volentieri in Serie A, ma al momento non è ancora arrivata la chiamata giusta.
Un discorso a parte meritano i difensori milanisti. Gigio Donnarumma, Bonucci e Romagnoli sono considerati punti fermi del progetto rossonero, ma le disavventure societarie potrebbero sgretolare quelle certezze tecniche. Il loro valore non è in discussione, ma il prezzo sì.
E questa è un’altra delle mine vaganti di un’estate che si avvicina piena di speranze, ma anche di interrogativi.