Il Messaggero, 30 maggio 2018
Rinascere senza il tabacco
Sarebbe sciocco indorare la pillola: smettere con le sigarette è molto faticoso. Questo un fumatore lo capisce già dopo qualche ora dall’ultimo tiro: ansia, irritabilità, frustrazione, depressione e voglia irrefrenabile di nicotina. Una vera e propria crisi di astinenza. Tuttavia, ogni secondo trascorso a soffrire rimpiangendo il tabacco viene ripagato con altrettanti secondi di vita in più. Si stima che un fumatore che abbandona il vizio del fumo (la Lega contro i tumori organizza incontri per fumatori che vogliono smettere www.lilt.it) può arrivare a guadagnare fino a quasi 10 anni di vita. È un messaggio positivo quello che si vuole lanciare in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, che si celebra domani.
POLMONI
Già dopo circa un mese dall’ultima sigaretta, il tessuto polmonare danneggiato inizia a guarire. Si respira meglio e questo diventa evidente quando si fa attività fisica. Ma cosa ancora più importante è che si riduce il rischio di ammalarsi di polmonite, di enfisema polmonare, di asma, di bronchiti acute e croniche. Senza contare che smettere di fumare può arrivare a dimezzare le probabilità di sviluppare un cancro ai polmoni. Una malattia che, come ricorda l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, rappresenta una vera emergenza soprattutto fra le donne. Studi scientifici hanno dimostrato che, dopo 20 anni, i polmoni di un ex fumatore possono considerarsi uguali a quelli di chi non ha mai fumato.
CUORE
Dopo 20 minuti dall’ultima sigaretta la pressione sanguigna e il battito cardiaco migliorano, raggiungendo valori più vicini alla normalità. Dopo 12 ore, i livelli di ossigeno nel sangue sono quasi uguali a quelli di una persona che non hai mai fumato in vita sua. È anche per questo che, man mano che passano i giorni, le prestazioni fisiche migliorano a vista d’occhio. Il miglioramento della circolazione sanguigna implica anche una maggiore fluidità e a un minor rischio infarto.
EPIDERMIDE
Il fumo è nemico della bellezza: opacizza la pelle e la rende meno elastica. Lo hanno ricordato gli esperti che si sono riuniti qualche giorno fa al congresso nazionale di Medicina estetica che si è tenuto a Roma.
Migliorando la circolazione sanguigna, migliora anche l’ossigenazione dei tessuti e la pelle perde quel colore grigiastro tipico dei fumatori. Studi scientifici concordano nel dimostrare che il fumo riduce i meccanismi di riparazione della pelle, riduce la sintesi di collagene elastina.
FERTILITÀ
Smettere di fumare può essere di grande aiuto per la cicogna. Se come ricorda l’Istituto Valenciano di Infertilità il fumo può ritardare il concepimento di ben 12 mesi, farla finita con le sigarette porta la fertilità ai livelli normali. Questo vale per le donne e per gli uomini. Perché studi scientifici hanno dimostrato che le sostanze tossiche sprigionate dalle sigarette pregiudicano la qualità, la quantità e la mobilità degli spermatozoi.
I SENSI
Quando l’organismo elimina le tossine rilasciate dal fumo, si cominciano a percepire meglio odori e ad apprezzare di più i sapori. Piccoli ma significativi miglioramenti si iniziano ad avvertire già dopo 48 ore dall’ultima sigaretta. A beneficiare piuttosto rapidamente è anche l’alito, mentre ci vuole un po’ più di tempo per far recuperare ai denti un colorito molto vicino a quello che dovrebbero avere.