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 2018  maggio 29 Martedì calendario

Camicia azzurra, trolley e zaino: il look di Carlo Cottarelli

Un signore che ha il soprannome di Mr Spending Review, nomignolo persino sexy, purché si sfoghi a tagliare tra le cose pubbliche e non sugli scontrini dei negozi o tra scarpe e vestiti di casa nostra, un tale signore non può non avere un proprio stile.
Ecco perché Carlo Cottarelli si è presentato serafico, con uno zainetto sullo spalle e trascinando un trolley, mentre anche politici descamisados come Matteo Salvini, alla loro prima ascesa al Colle sembravano avere appena concluso la battaglia della vita contro l’ultimo bottone della camicia, proprio come una ragazza alle prese con i jeans skinny una taglia sotto.
Cottarelli è sceso dal taxi e ha attraversato a piedi l’intera piazza del Quirinale. A questo punto è superfluo osservare come la camicia azzurra sotto il completo, scuro ed elegante al punto giusto, né troppo né troppo poco, fosse stropicciata come la giacca, strattonata dalle cinghie del professore backpacker. Le scarpe, punta vagamente mozza e aria comoda, e i pantaloni, corti quanto basta per pedalare, sembravano pronti se si fosse materializzata una bici. Non si sa mai.
Lo zainetto giusto, come tutto il resto, non ha nulla a che vedere con un look da recessione. Al contrario, per usare il lessico Bordieu, è un segno di distinction nel mondo accademico di cui il professor Cottarelli fa parte a pieno titolo, grazie a laurea a Siena, master alla London School of Economics, servizio alla Banca d’Italia, all’Eni e infine al Fondo monetario internazionale, dove è stato direttore degli Affari fiscali. Anche la moglie, Miria Pigato (con cui ha due figli), vanta master e dottorato alla London School of Economics: sarebbe lei la prima «colpevole» della vita american style della coppia.
Nessuno ha mai visto Cottarelli avvolto in sgargianti camicie a fiori, ma di certo può permettersi qualche uscita fuori dagli schemi. Come scegliere il rosso al convegno tutto grigio o indossare una cravatta color del lago al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Il trolley sul Colle fa parte delle variazioni su uno spartito senza stecche, tanto che perfino il formale ufficio stampa del Quirinale ha pubblicato volentieri la foto sul sito. In un curriculum privo di sbavature, anche qualche colpo di testa può avere il suo perché.