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 2018  marzo 14 Mercoledì calendario

1. ‘’CHE PALLE IL QUARANTENNALE LO DICO IO, FIGLIA DI ALDO MORO, NON I BRIGATISTI. E NON BARBARA BALZERANI, FARANDA, MORUCCI, ETC.. LORO DOVREBBERO SOLO STARSENE ZITTI’’ 2.  MARIA FIDA MORO SI DISSOCIA DAL RICORDO DEL SEQUESTRO ED OMICIDIO DEL PADRE CHE DILAGA NEI GIORNALI E TV, DA EZIO MAURO A PURGATORI: “A ME PROVOCA SOLO DOLORE” 3. VENGONO INVITATI A PARLARNE IN OCCASIONI PUBBLICHE, SENZA MOSTRARE ALCUN RIMORSO  4. E SE LA PRENDE CON LA BALZARANI: PREZZEMOLINA TV. “CHE SE NE VADA CON LA SUA COSCIENZA IN UNA SPA ALL’ESTERO”. SCOMPAIA, “DOPO IL DOLORE CHE HA PRODOTTO”

«Che palle il quarantennale lo dico io, non i brigatisti. E non Barbara Balzerani. Loro dovrebbero solo starsene zitti». È il messaggio che Maria Fida Moro, primogenita di Aldo Moro, lancia nella seconda parte del video-appello intitolato 'Adesso Bastà e inviato oggi alla stampa. Nel video la figlia del presidente Dc risponde alle dichiarazioni rilasciate da alcuni brigatisti in occasione del quarantennale del rapimento e uccisione di Aldo Moro.

«Io posso lamentarmi del quarantennale. Io che non l'ho provocato ma l'ho subito. E ho il titolo per dirlo. Anche solo per la semplice ragione che mi dà dolore. Ma la signora Barbara Balzerani non può dirlo perché lei è tra coloro che l'hanno provocato. E, quindi, si tiene i risultati di quanto messo in atto» aggiunge Fida Moro, che critica in particolare l'apparente normalità con la quale coloro che hanno organizzato il sequestro e l'omicidio vengono invitati a parlarne in occasioni pubbliche, senza mostrare alcun minimo rimorso.

«Se il suo desiderio - prosegue - di andare in una prestigiosa spa all'estero si dovesse realizzare, cosa possibilissima visto che siamo in un mondo degradato folle e abbastanza demente, lei porterebbe con sé la sua coscienza. E, anche se non riconosce di avere niente di cui pentirsi, le peserebbe sempre sul cuore il macigno di cui cerca di liberarsi, dicendo queste cose che non sono né in cielo né in terra».





«Le auguro di realizzare il suo desiderio. Ma servirebbe solamente a dimostrare che lei ha torto e io ragione. Perché chi conosce il dolore non si permette mai di crearne ad altri. Credo che la loro parte sia stata fatta e - conclude Fida Moro - forse un sano silenzio sarebbe la cosa migliore per loro. Per noi. Per questo ex paese».