la Repubblica, 10 marzo 2018
Domande & risposte: i test, le sanzioni i prigionieri: ecco i dossier caldi
• Perché l’annuncio dell’incontro fra l’americano Donald Trump e il nordcoreano Kim Jong-un è considerato una svolta storica?
Sarà in assoluto il primo tra un capo di Stato americano e un leader nordcoreano. Sia Jimmy Carter che Bill Clinton si spinsero a Pyongyang con scopi diplomatici quando non erano più presidenti. Kim finora non ha mai incontrato nessun leader straniero: dovrebbe però vedere il presidente sud coreano Moon Jae-in ad aprile.
• Come sono le attuali relazioni fra Stati Uniti e Corea del Nord?
I rapporti hanno conosciuto una escalation quando nel 2011 Kim Jong-un annunciò l’avanzamento del programma missilistico a lungo raggio.
L’elezione di Trump sembrava spingere verso un punto di non ritorno: con lanci di razzi e test nucleari coreani inframmezzati da insulti e minacce sempre più pesanti tra i due leader. Il timore di una guerra nucleare sembrava sempre più concreto.
• Quando e dove potrebbe avvenire l’incontro?
Il meeting è in fase di pianificazione, ha scritto lo stesso Trump su Twitter.
Secondo la Casa Bianca dovrebbe avvenire entro maggio: ma il luogo non è stato indicato. Kim, che non viaggia all’estero dal dicembre 2011 quando è salito al potere, ha invitato Trump a Pyongyang, ma la location è sconsigliata da molti: darebbe legittimità al dittatore. L’incontro potrebbe avvenire a Panmunjom, nella zona demilitarizzata fra le due Coree. Oppure nella vicina Cina che ha subito plaudito al gesto distensivo, o nella neutrale Svizzera dove Kim ha studiato da ragazzo.
• Di cosa discuteranno?
Centrale sarà la questione del disarmo nucleare. Kim ha detto di volersi impegnare in quella direzione e ha promesso di interrompere i test: ma i nordcoreani lo hanno già fatto in passato senza mantenere la parola. Trump potrebbe chiedere il rilascio dei prigionieri americani. Kim il ritiro delle truppe in Corea del Sud. La speranza è un trattato di pace: la guerra nel ‘53 finì con un semplice armistizio.
• Che fine fanno le sanzioni?
Trump ha specificato che continueranno fino all’incontro, così come le esercitazioni militari con la Corea del Sud. Difficile fare previsioni: molto dipenderà dal tono del meeting. Secondo l’analista Bruce Bennett intervistato dalla Bbc, l’inasprimento delle sanzioni ha portato Kim al tavolo dei negoziati: e per l’intelligence sudcoreana ad ottobre il regime potrebbe trovarsi senza cash.
• Qual è lo scenario peggiore?
Il ritiro delle due parti dall’incontro: ma proprio le personalità funamboliche dei due fanno sperare gli esperti.