Corriere della Sera, 9 marzo 2018
«Psychodrame», quando Rossellini filmava l’inconscio degli attor
Era rimasto sepolto per sessant’anni negli archivi della Fondazione dedicata allo psicoterapeuta Jacob Moreno e oggi per la prima volta viene mostrato all’interno della rassegna «Toute la mémoire du monde» organizzata dalla Cinémathèque Française a Parigi: è Psychodrame, un documentario di 51 minuti – ma sarebbe più giusto chiamarlo uno «special televisivo» – che Roberto Rossellini girò nel 1956 per il Centro studi della Radio-televisione francese e che documenta come la tecnica dello psicodramma, messa a punto da Moreno, possa aiutare anche gli attori (e non solo i pazienti) a lavorare su una serie di percorsi che liberano la spontaneità, facendo appello alle loro risorse più profonde. Identificato da Sergio Toffetti e restaurato dall’Archivio nazionale del Cinema d’impresa-Csc, il documentario mostra tre esempi di come la tecnica dello psicodramma, sotto la guida dello stesso Moreno e della sua assistente Anne Ancelin Schützenberger, possa favorire spontaneità e verità negli attori, qui alle prese con il tema della necessità dell’impegno politico (erano gli anni della lotta di liberazione dell’Algeria). E che Rossellini filma, con l’aiuto di Claude Lelouch, avendo già in mente quello che la televisione potrà offrire al cinema, lungo un percorso didattico che porterà negli anni successivi il regista italiano a misurarsi con una enciclopedia storica a puntate.