Il Sole 24 Ore, 10 marzo 2018
Bitcoin fa il gioco dell’oca: torna a 9mila $
La volatilità del Bitcoin è davvero per cuori forti. Nell’ultima giornata la criptovaluta più scambiata al mondo è scivolata sotto i 9mila dollari accusando un ribasso sulle principale piattaforme di scambio superiore al 5%. Il passivo dell’ultima settimana rasenta il 25%. Se si considera che poco prima di Natale il Bitcoin segnava il suo massimo storico vicino a quota 20mila dollari (quota superata negli scambi di alcune “esotiche” piattaforme) ad oggi possiamo dire che il Bitcoin ha perso quasi il 60% in meno di tre mesi.
Sulla quotazione sta pesando senza ombra di dubbio l’annuncio di mercoledì della Securities and exchange commission (la Consob degli Usa) secondo cui gli exchange di criptovalute devono essere registrati per potere operare legalmente. Ieri la nipponica Financial Services Agency ha sospeso per un mese le attività di due exchange relativamente piccoli, Bit Station e Fsho. Ad altri cinque exchange è stato invece ordinato di fare migliorie; tra di loro c’è Coincheck, che ha visto andare in fumo 530 milioni di dollari di valute digitali per via di un attacco hacker.
Il Bitcoin è la più importante espressione di un universo molto più esteso, quello delle criptovalute. Ad oggi se ne contano 1.551 (censite dal sito Coinmarketcap.com). Il valore di mercato delle criptomonete è sceso ieri a 354 miliardi (di cui 150 miliardi il Bitcoin), non lontano dai minimi di periodo registrati il 5 febbraio (332 miliardi). Gli 800 miliardi toccati ai inizio anno sono al momento molto lontani ma bisogna ammettere che il Bitcoin e le “alternative coin” più volte hanno abituato i frequentatori di questo mondo a forme estreme di volatilità.
Considerata l’espansione del fenomeno (rispetto a 12 mesi fa il valore del Bitcoin è comunque cresciuto del 1.200% così come il numero totale delle criptomonete si è moltiplicato a dismisura) il Sole 24 Ore lancia “Bitcoin Generation”, un ebook scaricabile gratis dagli abbonati e al prezzo di 2,69 euro per tutti gli altri. Una guida per tutti coloro che intendono approcciarsi a un mondo complicato e in rapida espansione, divenuto ormai oggetto di discussione quotididana, soprattutto tra le giovani leve, ma non solo.
Nella guida vengono presentati nel dettaglio rischi e opportunità di un investimento in questo settore e come operano le princpali piattaforme. Ma non solo: a differenza di un comune investimento in questo caso è importante proteggere il proprio portafoglio da futuri attacchi informatici.
Dopo un lungo interregno fuori dal “mainstream” il Bitcoin ha fatto il suo ingresso a Wall Street lo scorso dicembre quando hanno esordito i primi contratti future sui mercati Cme e Cboe di Chicago. Ieri il future con scadenza giugno 2018 quotava 8.730, non lontano dal valore di mercato intraday.
Sul valore reale e sulle prospettive di prezzo si intrecciano i pareri più dissimili. Recentemente si è espresso anche l’economista Kenneth Rogoff, ex capo economista del Fondo monetario internazionale, con un giudizio molto duro: «Tra dieci anni il Bitcoin varrà una piccola parte di ciò che vale ora. Vedrei 100 dollari come molto più probabile di 100mila». A questa e molte altre previsioni da Cassandra fanno da contraltare giudizi super-ottimistici tra cui spicca quello di Kay Van-Petersen, analista di Saxo Bank secondo cui il Bitcoin chiuderà il 2018 tra i 50mila e i 100mila dollari. Chi avrà ragione? Per ora l’unico vincitore è la volatilità.
.@vitolops