ItaliaOggi, 10 marzo 2018
Diritto & Rovescio
Pippo Civati, prima renziano, poi antirenziano, poi fuoriuscito dal Pd avendo contribuito a fondare Liberi e Uguali, è un’anima in pena. Alla fine di questo cursus honorum che sembrava destinarlo ai vertici della sinistra, Civati è infatti finito fuori strada tant’è che non è stato eletto in Parlamento. A Un giorno da Pecora di Radio Rai1, prima ha minimizzato la sua delusione smentendo di aver lanciato un posacenere contro Fratoianni al momento della formazione delle liste. Civati smentisce, parla di invenzione giornalistica, Ma poi ammette di «aver quasi ribaltato il tavolo». Ce ne ha per tutti. «In tv», dice ad esempio, «sono sempre andati i vecchi: Bersani, Grasso e D’Alema. Non si sono invece mai visti Speranza o Fratoianni». Per non parlare di lui. Civati rivela anche che chi aveva in mano la chiave per le comparsate tv era Grasso, «la cui campagna, peraltro, è stata molto deludente». Prendere il 4% a Palermo, la sua città, non è il massimo. Civati ha ragione: Grasso ha deluso. Ma è stato ripescato perché, lui, i santi in paradiso ce li ha.