Libero, 6 marzo 2018
Plagiata da integralista islamico fugge e dopo 9 mesi torna a casa
L’annuncio della “liberazione” e del ritorno in Italia è arrivato sulla pagina Facebook della nota trasmissione televisiva Chi l’ha visto?. Poche righe scritte sui canali social che hanno fatto presto il giro di Napoli e della Campania. «Ritrovata Rosa, la ragazza di 15 anni scomparsa dal Napoletano a maggio hanno scritto gli autori -. Ha parlato con la madre e ha detto che sta bene e sta rientrando a casa». Così la ragazzina scomparsa dallo scorso maggio ieri ha potuto riabbracciare i genitori che da mesi, disperati, avevano lanciato accorati appelli sui social e tramite la trasmissione della Rai.
Il rientro a casa di Rosa, sparita insieme ad un ragazzo pakistano residente a Brescia che l’aveva conosciuta via Chat, è avvenuto meriggio con un volo decollato da Ankara. Secondo quanto si è potuto apprendere la giovane si è presentata sola e senza documenti alle autorità giudiziarie di Istanbul e quindi in poche ore sono partiti i contatti con l’Italia, grazie al collegamento di Ankara con la mobile di Napoli. Da mesi la polizia, con il coordinamento del capo della Mobile partenopea Luigi Rinella, aveva indicato la Turchia come il possibile luogo in cui poteva trovarsi la ragazzina di Sant’Antimo. Non è un caso, quindi, se la Di Domenico si è rivolta alle autorità giudiziarie del paese per chiedere di ritornare a casa.
L’INTERROGATORIO
Arrivata in Italia, Rosa è stata ascoltata dal pm della Procura di Napoli nord, sotto il coordinamento del procuratore Francesco Greco, e portata in un luogo protetto dell’aeroporto insieme al magistrato di turno che l’ha interrogata per ricostruire gli spostamenti fatti dal giorno in cui non ha più dato notizie di sè ai genitori. Rosa era scomparsa a maggio dello scorso anno e da subito i genitori avevano puntato il dito contro Alì Qasib, un ragazzo pakistano che vive a Brescia accusato di averla ricattata e costretta a raggiungerlo per poi rapirla. Sembra che Rosa avesse inviato delle foto hot al giovane che a quel punto l’ha tenuta sotto ricatto. Per mesi il mistero della scomparsa di Rosa ha tenuto in apprensione i parenti che a dicembre avevano anche raggiunto la famiglia del ragazzo pakistano a Brescia chiedendo di intercedere per far tornare a casa la loro cara. Poche settimane dopo, in un video andato in onda a Chi l’ha visto, la 15enne aveva detto di stare bene e che Alì non le faceva mancare nulla, confermando così il sospetto del rapimento. Nel messaggio, però, Rosa aveva ribadito come il suo allontanamento fosse stato volontario, chiedendo di non temere per lei.
IL SOSPETTO
Un particolare che aveva insospettito ancora di più i familiari e fatto credere loro che in realtà Rosa non dicesse la verità. Ieri la notizia del suo rientro a casa, anche se per ora non si hanno notizie su cosa abbia fatto nel corso di questi mesi passati alla macchia probabilmente tra la Germania e la Turchia. Sul caso, peraltro, sta indagando anche l’Antiterrorismo. Sembra che il ragazzo avesse contatti con ambienti radicali dell’Islam e potrebbe aver influenzato Rosa a convertirsi. Il fascicolo “per terrorismo” è stato aperto nei mesi scorsi insieme ad altre due indagini avviate dalla stessa procura di Napoli e da quella presso il Tribunale Napoli Nord sul presunto rapimento. A novembre il padre di Qasib aveva detto di sapere che i due erano insieme, in Germania, e che Rosa era pronta a tornare a casa. Una speranza che si è concretizzata ieri. Ma di Qasib non c’è più traccia.