ItaliaOggi, 7 marzo 2018
Diritto & Rovescio
La goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha indotto i transfughi del Pd a fondare Liberi e Uguali (Leu) è stata la non approvazione dello ius soli da parte del governo Gentiloni, su ingiunzione, diceva Bersani, del segretario del Pd, Matteo Renzi. Bersani, D’Alema e amici a loro sottoposti, chiedevano invece la veloce approvazione del provvedimento, anche per decreto legge, indicando in esso una sorta di cartina al tornasole della collocazione a sinistra. Come mai, allora, Leu, non ha fatto, della concessione dello ius soli la sua bandiera? Avrebbe dovuto sventolarla per evidenziare questa sua scelta di campo. Invece, in tutta la campagna elettorale, non ne ha parlato: fin che si trattava di approvare lo ius soli astraendo dal volere dell’elettorato, era un cosa da fare. Ma chiedere il voto per poter approvare lo ius soli era troppo anche per Leu che ben sapeva che l’opinione pubblica (anche di sinistra) non era favorevole e quindi questa scelta di campo gli avrebbe fatto perdere dei voti. A proposito di democrazia.