il Fatto Quotidiano, 3 marzo 2018
Pagina Wikipedia, Previti perde la causa contro l’enciclopedia
La Corte d’Appello di Roma, prima sezione civile, ha respinto l’appello presentato dall’avvocato Cesare Previti (in foto) contro l’enciclopedia online Wikipedia, assistita in giudizio dallo studio Hogan Lovells con gli avvocati Marco Berliri e Massimiliano Masnada. L’ex ministro della Difesa chiedeva di riformare la decisione di primo grado, arrivata nel 2013, considerando Wikipedia corresponsabile per alcune affermazioni inesatte e diffamanti contenute nella voce italiana a lui dedicata sull’enciclopedia. La Corte di appello, in sostanza, ha riaffermando l’irresponsabilità di Wikipedia per le voci pubblicate dagli utenti sull’enciclopedia. I giudici, in tema di normativa sul ruolo degli Internet service provider, fanno riferimento “alla mancanza di responsabilità per i contenuti di terzi e sul dovere di rimozione derivante esclusivamente da un ordine dell’autorità competente ovvero dalla certezza del contenuto illecito, che, nel caso di diffamazione online, la Corte individua nell’utilizzo di espressioni ‘univocamente lesive’”. Per i magistrati “nessun obbligo preventivo di controllo poteva essere imputato a Wikipedia dal momento che l’illecito non risultava da nessun provvedimento della competente autorità”.