La Stampa, 3 marzo 2018
Ivanka Trump: Affari, alberghi e legami pericolosi. I dubbi di Trump sul ruolo della figlia
Dopo Jared Kushner, anche la moglie Ivanka è sotto la lente dell’Fbi. Lo rivela la Cnn, secondo cui la figlia del presidente Trump è sotto inchiesta per l’albergo aperto a Vancouver nel febbraio del 2017. Non si tratta di un’indagine criminale, ma del sospetto di possibili influenze straniere su Ivanka, che si sommano ai dubbi sui potenziali conflitti di interesse del marito, indebolendo la posizione della coppia alla Casa Bianca.
Il Trump International Hotel and Tower è un albergo e condomino con 147 stanze e 217 appartamenti di lusso, valutato 360 milioni di dollari. Come in molti altri casi analoghi, la proprietà non appartiene alla famiglia presidenziale, ma al costruttore malese Joo Kim Tiah, il cui padre aveva avuto problemi in patria per la violazione delle leggi sulle attività finanziarie. La Trump Organization ha solo fornito il nome, il marketing e la gestione, ricevendo in cambio 5 milioni di dollari in royalties. Il progetto è stato avviato nel 2013 e Ivanka lo ha guidato, fino all’apertura dell’edificio il mese dopo l’insediamento del padre alla Casa Bianca. L’inchiesta è condotta dall’ufficio di «counterintelligence» dell’Fbi, e si concentra sui rapporti internazionali legati all’iniziativa: tanto il socio malese, quanto i diversi clienti che hanno acquistato appartamenti, tra cui alcuni vicini al governo cinese.
Il punto è sempre lo stesso: capire se esiste un conflitto di interessi con il ruolo di Ivanka nell’amministrazione, e quello nel business di famiglia. E soprattutto se i rapporti con gli investitori non la espongono al rischio di essere manovrabile, o addirittura ricattabile. Peter Mirijanian, avvocato della figlia del presidente, ha detto che «la Cnn sbaglia a dire che ci siano difficoltà relative alla sua richiesta di security clearance», ossia il nullaosta per accedere alle informazioni segrete del governo, che è stato negato al marito Jared. Così, però, non ha smentito l’esistenza dell’inchiesta.
Il problema, per Ivanka e il marito, è la sovrapposizione fra gli interessi economici personali e il ruolo nell’amministrazione. La compagnia di famiglia dei Kushner, ad esempio, ha ricevuto circa 500 milioni di dollari in prestito da investitori che Jared aveva incontrato alla Casa Bianca. Magari non è stato commesso alcun reato, ma l’apparenza non è positiva. Nella migliore delle ipotesi, l’Fbi non ha ancora dato via libera alla loro clearance perché teme che questi rapporti li espongano alla manipolazione o al ricatto. Nella peggiore, può esserci il sospetto i due conoscano gli interessi di Trump legati alla Russia, che potrebbero costituire il movente dell’eventuale collusione con Putin. Secondo il New York Times, per risolvere il problema il presidente avrebbe chiesto al capo di gabinetto Kelly di studiare come allontanare dalla Casa Bianca Jared e Ivanka.