la Repubblica, 27 febbraio 2018
Pirelli, l’alta gamma fa bene ai conti sale il fatturato
MILANO Pirelli annuncia i risultati 2017 in crescita e in linea con il piano 2020. Solo i ricavi salgono a 5,35 miliardi (+7,6% sul 2016), un filo sotto le stime per colpa dei cambi. Nel 2018 il fatturato degli pneumatici salirà invece di almeno il 6%, che corrisponde a un +10% a parità di valute. Merito delle gomme di alta gamma (+11,8% le vendite) che pesano sul 57,5% dei ricavi (dal 55,3% del 2016 e meno del 60% atteso quest’anno) che hanno portato la redditività di Pirelli al 22%. E così l’utile sale a 175,7 milioni (+30%) e i debiti calano a 3,21 miliardi anche grazie alla ricapitalizzazione per il ritorno a Piazza Affari. Nonostante ciò, il gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera non pagherà il dividendo per investire tutte le risorse nella conversione di tutta la produzione di gomme verso l’alto di gamma.
Fisco-cittadini 50 miliardi di liti pendenti
ROMA Giudizi pendenti per il valore di oltre 50 miliardi di euro: il contenzioso fiscale al 31 dicembre 2017 conta 417.000 procedimenti, secondo i dati del Consiglio della giustizia tributaria. I giudizi pendenti sono quasi il doppio rispetto a quelli deliberati nel corso del 2017, circa 260.000, dei quali 203.000 in primo grado e 59.000 in appello.
L’obbligo di mediazione scattato per i contenziosi sotto i 50.000 euro ha ridotto i ricorsi del 20%, ma il flusso resta più che sostanzioso. Il peso si sente anche in Cassazione, dove un terzo dei processi presentati nel 2017 nel ramo civile è di carattere tributario (11.000 ricorsi su un totale di circa 30.000).
«L’attenzione del legislatore alle problematiche della giurisdizione tributaria è stata insoddisfacente», denuncia il presidente del Consiglio della giustizia tributaria Mario Cavallaro.
Sogefi: utili, margini e ricavi in crescita No al dividendo
MILANO Risultati in crescita per Sogefi: la società di componentistica per auto (controllata dal gruppo Cir) ha chiuso il 2017 con ricavi in aumento del 6,2% a 1,67 miliardi.
L’Ebitda è pari a 165,8 milioni (+8,6% rispetto al 2016). Il risultato netto è positivo per 26,6 milioni superiore ai 9,3 milioni del 2016. L’indebitamento netto è in riduzione a 264 milioni (299 milioni al fine 2016). Alla prossima assemblea – informa una nota – non verrà proposta la distribuzione di dividendi.
«I risultati ottenuti confermano l’efficacia delle azioni per incrementare la redditività e la generazione di cassa nonostante l’aumento dei prezzi dell’acciaio», ha commentato l’ad Laurent Hebenstreit. Per il 2018 si prevede una crescita superiore al mercato ed un risultato in aumento, nonostante l’ulteriore incremento del costo dell’acciaio.
Vendite in Usa e Cina per Aston Martin è un anno da record
ROMA Anno record per Aston Martin, che ha chiuso il 2017 con ricavi in progresso del 48% a 876 milioni di sterline (993,3 milioni di euro), e il risultato ante imposte tornato in utile per 87 milioni di sterline (98,65 milioni di euro).
Il miglioramento della performance finanziaria riflette una crescita delle vendite, che si sono attestate a 5.098 unità, il più elevato volume di vendita annuale registrato da Aston Martin negli ultimi nove anni.
La crescita è riconducibile principalmente all’aumento della domanda in Nord America, Regno Unito e Cina. Le vendite retail globali hanno segnato un più 58% a 5.117 unità, in crescita rispetto alle 3.229 unità del 2016. «La straordinaria reazione ai nostri nuovi modelli ci rende fiduciosi sulle possibilità di ottenere un ulteriore miglioramento nel 2018», commenta Andy Palmer, presidente e Ceo di Aston Martin.