26 febbraio 2018
APPUNTI PER GAZZETTA SULLA NEVE
LASTAMPA.IT –
Su tutte le regioni italiane si sta registrando un crollo termico imponente. Colpa del Burian, che dalla Siberia ha raggiunto il Mediterraneo. La Pianura Padana si è risvegliata con i termometri sottozero di 10-15 gradi. La capitale è innevata, così come Napoli e le coste adriatiche: è in queste zone che si registrano i maggiori disagi, soprattutto nei trasporti, sia aerei che ferroviari. Allerta meteo anche in Puglia e Sardegna. Auto, mezzi pesanti, aerei e treni hanno dovuto fare i conti con l’emergenza scattata domenica pomeriggio e che dalla notte ha visto anche Roma pagare un forte prezzo alla nevicata, con ritardi fino a 5 ore nei collegamenti ferroviari.
Caos a Roma
La Capitale si è risvegliata stamane bianca, non succedeva da sei anni. A partire dalle due di notte infatti nevica ininterrottamente. «Limitate gli spostamenti» è l’appello del Campidoglio ai romani. Strade completamente imbiancate dal nord al sud della città con circa 3-4 centimetri di neve al suolo. Scuole chiuse in tutta la città, come previsto dall’ordinanza del sindaco di ieri. Fino alla cessata allerta sul territorio di Roma chiusi anche parchi, ville e cimiteri. Stop anche alle udienze, sia civili che penali. Scattato il piano neve per il trasporto pubblico romano. In servizio solo le linee di bus che garantiscono gli spostamenti lungo le direttrici principali della città con vetture dotate di gomme termiche. Regolari le linee metro. L’Aeronautica sta operando anche con elicotteri che sorvolano zone collinari e montane laziali per individuare eventuali casolari, e persone, rimasti isolati. Le scuole di Roma saranno chiuse anche domani, martedì 27.
Esercito per ripulire le strade
Sono nove i mezzi sgombraneve dell’Esercito e dell’Aeronautica in azione a Roma. Lo rende noto lo Stato maggiore della Difesa, secondo cui sono stati messi a disposizione anche elicotteri per la ricerca e soccorso dell’Aeronautica. Tuttavia, viene sottolineato, gli interventi non sono limitati solo alla capitale, ma assetti delle Forze armate stanno operando anche a Frosinone e a Viterbo, con mezzi sgombraneve per soccorso e trasporto.
Trasporti in difficoltà
Circolazione ferroviaria al momento è fortemente rallentata, a tratti ferma, nel nodo di Roma. Passeggeri bloccati alla stazione Termini in attesa di potersi orientare sugli spostamenti che nel Lazio registrano ritardi fino a 150 minuti. Il traffico ha forti disagi anche su tutte le linee del Lazio che insistono sulla Capitale, sulla Siena - Grosseto e sulla Verona - Modena.
A Fiumicino è ripresa la piena operatività, con tutte le tre piste funzionanti. Questo consente allo scalo di accogliere voli dirottati anche da altri aeroporti dove le condizioni di maltempo sono negative. Traffico aereo fermo all’aeroporto internazionale di Napoli Capodichino. La neve che da stamattina cade in Campania ha provocato scarsa visibilità per gli aerei in atterraggio e ghiaccio sugli aeromobili in partenza. Sospese anche le attività dell’Aeroporto d’Abruzzo.
Il gelo in Piemonte e Lombardia
Termometro in picchiata a Torino, dopo la nevicata che ieri pomeriggio l’ha imbiancata, costringendo al rinvio di Juventus-Atalanta. Nella notte la temperatura è scesa sotto lo zero. Le scuole sono regolarmente aperte. Traffico regolare sulle arterie stradali e ferroviarie e anche a Milano e nelle principali città. In Lombardia si registrano comunque minime sottozero, in seguito all’arrivo del vento freddo siberiano. In particolare a Livigno, in provincia di Sondrio, comune situato a 1800 metri d’altezza, questa notte si è toccata una minima di -24 gradi, e in giornata nelle ore più calde si dovrebbe salire a una massima di -12. A Milano il termometro ha segnato una minima di -3 gradi e non dovrebbe salire sopra lo zero nel corso della giornata.
Forti nevicate in Campania
Forti nevicate stanno interessando la Campania, con disagi per la circolazione a causa dei controlli circa la dotazione di mezzi antisdrucciolevoli lungo l’autostrada A1 e l’uscita obbligatoria dall’arteria, soprattutto a Capua dove si registrano 7 km di veicoli in direzione nord. Lo comunica Viabilità Italia. Nevica anche sull’A24 e sull’A25 e sono in atto misure di regolazione della circolazione, così come in A14 nelle Marche e in Abruzzo, con regolazioni del traffico a partire dalla Romagna verso sud e dalla Puglia verso nord. In A2, Autostrada del mediterraneo, tra Fisciano e Salerno, nevicate con rallentamenti della circolazione. Nella mattinata sono attese maggiori precipitazioni in tutto il salernitano.
Limitazioni di circolazione in mezza Italia
Continua senza sosta l’impiego di uomini e mezzi Anas, al lavoro dalla notte scorsa per fronteggiare l’ondata di gelo e neve, e per garantire la transitabilità in piena sicurezza, con mezzi spargisale e spazzaneve, su tutta la rete stradale e autostradale di competenza con un monitoraggio costante della viabilità dalla Sala situazioni di Roma e dalle sale operative dislocate sull’intero territorio nazionale.
Persistono - anche se sono in corso di rimozione, a scacchiera - le limitazioni di circolazione dei mezzi pesanti lungo la A1 tra l’Emilia Romagna e la Toscana, mentre le persistenti nevicate sulle Marche e sull’Abruzzo, impongono di limitare l’afflusso di tali veicoli anche nelle province romagnole e pugliesi. Nelle prime ore del pomeriggio saranno rivalutate le misure in relazione all’evolversi delle condizioni meteo e delle esigenze di sicurezza della circolazione. Lo riferisce il bollettino aggiornato alle 12,30 di Viabilità Italia. Intanto il maltempo in Francia ha imposto la chiusura ai veicoli pesanti dell’accesso da Ventimiglia, che pertanto sono fatti fermare nel locale autoporto.
Le nevicate in corso sull’Adriatico impongono ancora la regolazione del traffico sull’A14 nelle Marche in direzione sud, e in Puglia in direzione nord. Nevica anche in Abruzzo, interessate con forti precipitazioni le autostrade A24 e A25. E qui è attiva la regolazione del transito dei veicoli pesanti. Continua a nevicare a Roma, nel Lazio meridionale e in Campania con regolazione del traffico dei mezzi pesanti ad Orvieto in direzione sud e a Capua in direzione nord. Sulla A3 Napoli-Salerno, a causa di un mezzo pesante finito di traverso sulla carreggiata si registrano code tra Nocera sud e Cava dei Tirreni in entrambe le direzioni
Le previsioni dei prossimi giorni
Il team del sito www.ilmeteo.it avvisa che fino a venerdì 2 marzo il freddo continuerà a congelare l’Italia con temperature sotto la media del periodo di 8-10 gradi. Da mercoledì pomeriggio giungerà una perturbazione atlantica che porterà neve su tutto il Nord, con forti nevicate in Liguria fin sulle coste, in Piemonte e poi in Lombardia. L’inizio della primavera meteorologica, il primo marzo, vedrà nevicare diffusamente su tutte le regioni settentrionali, mentre su Toscana, Umbria, Marche e Lazio giungerà gradualmente la pioggia.
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SIMONE CANETTIERI, ILMESSAGGERO.IT –
Sole, pedali e maglietta. Mentre Roma finisce sotto una nevicata eccezionale, la sindaca Virginia Raggi a Città del Messico, in t-shirt e in sella a una bicicletta (come dimostrano le foto trovate da Il Messaggero), partecipa alla prima giornata di lavori del Women4Climate per parlare dello sviluppo sostenibile nelle grandi capitali. Una differenza di clima, assicurano i collaboratori della grillina, che non le impedisce di stare, nonostante le temperature calde messicane, con la testa sull’allerta della Capitale. La sindaca Raggi era sicura che non nevicasse nella Capitale e così è partita per il Messico, i suoi collaboratori giovedì scorso prevedevano un’allerta gialla, così alla fine la grillina è volata in Centro America.
In questo momento è Luca Bergamo il sindaco di Roma, come da ordinanza. Raggi ha deciso, vista la situazione, di anticipare il rientro per essere operativa da martedì mattina. Il romanzo meteo-politico del Campidoglio si arricchisce di un altro capitolo pieno di polemiche. Quando in Comune c’era il Pd capitò più volte che la citta finisse sott’acqua per via dell’alluvione, con il sindaco Ignazio Marino all’estero, negli Usa. Ora, anche con il M5S, la storia sembra ripetersi.
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E Gianni Alemanno si diverte a punzecchiare Virginia Raggi, in trasferta a Città del Messico per partecipare a un forum sui cambiamenti climatici.
L’ex sindaco posta una foto che lo ritrae alle prese con la nevicata del 2012, che si portò dietro una scia di polemiche e disagi, e twitta: «Virginia quando torni dal Messico ricordati il sale». Segue #nevearoma .
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LA RAGGI IN MESSICO, POLEMICHE - REPUBBLICA.IT –
Messico e neve, il binomio non convince. Soprattutto le opposizioni che hanno attaccato a testa bassa la sindaca Virginia Raggi, oltreoceano per la tavola rotonda ambientalista Women4Climate. Una trasferta che si è trasformata in polemica politica a causa della nevicata di questa mattina, tanto da spingere la sindaca a rientrare in fretta e in furia nella Capitale.
Era partito il Pd con la zampata del capogruppo capitolino Michela Di Biase: "Roma è sotto la neve e la prima cittadina grillina fa la siesta. Invece di parlare di clima in Messico, la sindaca Raggi avrebbe fatto meglio a restare a Roma per prendersi cura dei suoi concittadini, in balia dell’emergenza neve che ha paralizzato la citta".
L’eco è a firma del forzista Davide Bordoni: "Dal centro alla periferia non c’è strada che non sia una groviera - spiega riferendosi all’emergenza buche - e in tutta questa situazione la Raggi ha preferito un biglietto per il Messico". Ma è dell’ex sindaco Gianni Alemanno l’affondo a sorpresa: "Virginia quando torni dal Messico ricordati il sale...".
La replica, oltre che ai post dei consiglieri grillini, è affidata a Roberta Lombardi. La difesa della candidata pentastellata alla presidenza della Regione, nonostante le frizioni del passato con la sindaca Raggi, è appassionata: "La città sta reagendo bene, la sindaca da quanto ne so è in continuo contatto. La differenza tra lei e Zingaretti è che Virginia non ha bisogno di farsi fotografare al telefono". Circostanza smentita da una foto postata sul profilo Fb della stessa sindaca ritratta mentre è in collegamento con la Protezione civile.
Da Giovanna Maria Seddaiu, candidata alla Camera per Liberi e Uguali, arriva la sintesi: "È decisamente sterile
tutta la polemica su Raggi in Messico. Il problema vero è che Roma Capitale si sia dimostrata ancora una volta impreparata di fronte all’emergenza maltempo". Il piano di protezione civile del Campidoglio non viene infatti aggiornato da anni.
Ma nel primo pomeriggio arriva la svolta: Raggi decide di saltare sul primo aereo e rientrare in Italia "per essere operativa" già da domani mattina, come fa sapere il Campidoglio.
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ROMA - Tutte le previsioni sono state rispettate: Roma si è risvegliata sotto la neve caduta abbondante nella notte. Ma sapere che oggi Buran, il freddo gelido proveniente dalla Siberia, avrebbe determinato precipitazioni insolite per la Capitale non è bastato a fare in modo che la città fosse preparata ad affrontarle. Nonostante la decisione di chiudere le scuole, decisione estesa anche per la giornata di martedì, l’attivazione del piano neve e la circolazione metro regolare, infatti, sono stati tantissimi i disagi che i cittadini hanno dovuto affrontare per spostarsi. Data la situazione, soprattutto nelle prime ore della giornata, la Protezione civile ha disposto l’intervento dell’esercito per ripulire le strade.
Il maltempo non ha investito solo Roma: da Nord a Sud della penisola sono tante le zone che hanno dovuto fare i conti con intense precipitazioni e temperature polari. Imbiancati anche il Vesuvio e l’isola di Ischia. Scuole chiuse in molte regioni e circolazione difficile sulle autostrade. E dopo la neve, preoccupa il ghiaccio.
• AVVISI E POLEMICHE
Il Campidoglio aveva anche avvisato i romani di evitare di mettersi in auto, se non strettamente necessario: "Siamo al lavoro per garantire la percorribilità delle strade a fronte della nevicata eccezionale che ha interessato questa notte la Capitale. Si invitano i cittadini a limitare i propri spostamenti allo stretto necessario" si legge su Facebook nel profilo dell’assessore all’Ambiente di Roma Pinuccia Montanari.
Non sono mancate le polemiche per l’assenza in città della sindaca, in Messico per un convegno: "Raggi va in Messico a parlare di clima, ma dimentica di dotare gli autobus di gomme termiche per la neve. Risultato? Un’altra giornata di ordinario caos", afferma Stefano Pedica del PD. "Peccato che Raggi non abbia neppure fatto in tempo a fare la funivia - sottolinea Pedica -. E dire che qualche fiocco di neve d’inverno non rientra nei grandi cambiamenti climatici". Non meno sarcastico l’ex primo cittadino, Gianni Alemanno: "Virginia quando torni dal Messico ricordati il sale...", ha scritto in un tweet e posta anche una foto, pala in mano, di quando anche lui, nel 2012, ebbe a che fare con un’abbondante nevicata in città. In quell’occasione scoppiò anche una polemica sull’utilizzo di un sale sbagliato per la pulizia delle strade. Accuse che lo stesso Alemanno etichettò come "sciocchezze assolute".
Sostiene la decisione della sindaca di chiudere preventivamente le scuole, invece, il candidato premier M5s, Luigi Di Maio: "Ieri hanno criticato Virginia perché aveva deciso di chiudere le scuole oggi per l’emergenza neve. Menomale che le scuole erano chiuse, perché quando c’è un’emergenza neve è bene evitare che ci siano troppe auto e troppe persone in strada", ha detto su Facebook.
Data la situazione nella città, la prima cittadina ha deciso di rientrare in anticipo dalla trasferta: dopo il suo intervento al C40 a Città del Messico, Raggi rientrerà subito a Roma in modo da essere operativa già domani mattina in città.
• STOP ALLE LEZIONI ANCHE MARTEDI’
Il rischio ghiaccio ha spinto il Campidoglio a estendere anche alla giornata di domani lo stop alle lezioni: scuole chiuse a Roma e in altre città del Lazio. Resteranno chiuse domani "le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, sul territorio di Roma. Il provvedimento - spiegano dal Campidoglio - si è reso necessario dopo i bollettini diffusi oggi dalla Protezione civile regionale: previste gelate molto intense e un forte abbassamento della temperatura che proseguiranno anche nella giornata di domani".
• CAOS BUS
Subito nella Capitale è scattato il piano neve per il trasporto pubblico romano, ma alcuni bus Atac sono rimasti fermi in rimessa. Se le metro hanno circolato regolarmente, il servizio di superficie ha vissuto ore di caos. Sul profilo Twitterdella municipalizzata dei trasporti si sono susseguite segnalazioni della situazione in tempo reale. Alle 5.43 il servizio bus, già preventivamente ridotto su disposizione dell’azienda, risultava "temporaneamente sospeso sull’intera rete". Poi, alle 6.39, i primi timidi segnali di ripresa: bus "in graduale attivazione". Ma buona parte delle linee sono rimaste fuori gioco causa ’impraticabilità’ delle strade innevate. Quelle in circolazione, specie le tratte periferiche gestite da Roma Tpl, hanno circolato "con forti ritardi".
Anche i tram sono un caso. Date tutte in funzione, le linee sono rimaste quasi interamente bloccate. I binari del 2 sono rimaste a lungo occupate da un mezzo fermo in viale Tiziano. Quelli del 3, del 14 e del 19 erano bloccati a causa di rami caduti sotto il peso della neve sui cavi di alimentazioni. L’unica tratta completamente in funzione, stando alle informazioni in arrivo da Atac, è stata quella numero 8.
• TRENI FERMI A TERMINI
Non è andata meglio a chi ha utilizzato il treno. La circolazione ferroviaria ha subito ritardi e sospensioni per tutta la giornata e sono stati tanti i convogli fermi in attesa di entrare alla stazione Termini: a causa della neve alcune linee ferroviarie sono state limitate e altre deviate a Tiburtina, deviazioni che non sempre sono state registrate in tempo reale dai monitor della stazione. Per quelle tratte che non sono state cancellate, i ritardi hanno raggiunto anche le 7 ore: per un treno per Torino Porta Nuova si è arrivati ad aspettare anche 280 minuti; per uno da Minturno Scauri, anche 300 minuti. Per gli Intercity sono state disposte le cancellazioni dei collegamenti da e per Roma.
Trenitalia ha deciso nel pomeriggio di cancellare tutti i treni Intercity con destinazione Roma Termini o con partenza da Roma Termini. Complessivamente, a causa delle nevicate su varie regioni italiane, Trenitalia ha cancellato il 20 per cento dei treni a lunga percorrenza, e il 70 per cento dei treni del traffico regionale.
Lunghissima l’attesa anche per un taxi: mentre i capolinea degli autobus sono rimasti vuoti, una lunga fila ha occupato tutto il piazzale antistante la stazione. Attivi i desk di informazione FS e le sale di attesa di attesa per i viaggiatori. Per verificare la situazione, è possibille consultare il sito delle Ferrovie.
Previsti rimborsi per i viaggiatori, ha annunciato Italo: "A fronte dei pesanti ritardi della giornata odierna dovuti, secondo quanto comunicato da Rfi, al blocco di alcuni scambi nel nodo di Roma per avverse condizioni climatiche, abbiamo predisposto rimborsi ed indennizzi per i viaggiatori coinvolti". La società dell’alta velocità aggiunge che coloro che hanno rinunciato a viaggiare avranno un rimborso totale, mentre chi ha viaggiato accumulando oltre due ore di ritardo avrà un rimborso del 50%. "Dispiaciuti per i disagi subiti stiamo provvedendo ad avvisare tempestivamente tutti i passeggeri attraverso i nostri canali di comunicazione ufficiali", conclude la nota.
• EMERGENZA SENZATETTO
L’amministrazione comunale ha anche potenziato il sistema di accoglienza per le persone senza fissa dimora e si stanno progressivamente riempiendo, a quanto si apprende dal Campidoglio, le strutture comunali messe a disposizione. Attiva sullo stesso fronte la comunità di Sant’Egidio che spiega come si è allargata da stanotte l’accoglienza notturna dei clochard presso la chiesa di San Callisto a Trastevere dove sono stati posizionati più posti letto. Volontari della stessa organizzazione sono andati per strada per prestare soccorso ai senza fissa dimora rimasti all’aperto per portare coperte e vivande caldo. "L’appello a tutti i cittadini è di fermarsi, aiutare e segnalare - l’appello di Sant’Egidio - . La raccolta di coperte è attiva da giorni nei punti indicati sul sito www.santegidio.org".
• ALBERI CADUTI
Se non bastava la neve, anche gli alberi che sono caduti sotto il peso della neve hanno creato problemi ai cittadini. Vigili del fuoco e carabinieri sono intervenuti in varie strade della città: in particolare in via Giovanni Conti, in zona Montesacro, in via dei Gracchi a Prati e in via Tullio Levi Civita a San Paolo. Molti i rami caduti sotto il peso della neve anche su Via Cristoforo Colombo in direzione del centro. I carabinieri hanno prestato assistenza anche a un automobilista rimasto bloccato sulla Cassia.
• DIFFICOLTA’ IN AEROPORTO
Ritardi anche nell’aeroporto di Fiumicino per alcune ore, ma ora Aeroporti di Roma ha fatto sapere che tutto è tornato alla normalità: a Fiumicino è "ripresa la piena operatività, con tutte le tre piste funzionanti", dice Adr, spiegando che "questo consente allo scalo di accogliere voli dirottati anche da altri aeroporti dove le condizioni di maltempo sono negative, come Napoli. Dalla mattinata sono già partiti/atterrati a Fiumicino oltre 100 voli. Con la piena operatività delle piste e il funzionamento del Piano Anti-Neve sarà possibile accelerare lo smaltimento dei ritardi e delle riprotezioni cumulatisi in mattinata a causa del maltempo".
• ULTIMA NEVE NEL 2012
L’ultima volta in cui la Capitale fu imbiancata fu sei anni fa. Era il febbraio 2012: in quell’occasione le strade furono ricoperte da un manto di qualche centimetro. Allora
la perturbazione fu causata dall’incursione di un vortice d’aria gelida in quota dalla Valle del Rodano che trasformò, come oggi l’ondata di gelo provocata da Buran, una normale mattinata di febbraio in una giornata straordinariamente speciale per tutti i romani. Prima ancora nel febbraio 2010 la neve fece una brevissima comparsa, così come il 17 dicembre dello stesso anno, a conferma di un anno solare straordinario.
• DIFFICOLTA’ SU AUTOSTRADE
La circolazione è difficile anche sulla rete autostradale: in Irpinia è scattato il piano neve su tutto il territorio provinciale dove sono al lavoro mezzi spazzaneve e spargisale. Vietata la circolazione ai mezzi pesanti su autostrade, statali e strade provinciali e ai bus del trasporto pubblico locale. L’A16 Napoli-Canosa è stata temporaneamente chiusa in entrata a Grottaminarda per consentire la rimozione della neve caduta in abbondanza sul valico di Montemiletto in direzione Napoli e nella valle del Calaggio in direzione Bari. I controlli lungo l’autostrada A1 stanno creando rallentamenti.
• NEVICATE ABBONDANTI SU MEZZA ITALIA
Se a fare notizia è la neve sulla Capitale, gli effetti di Buran stanno creando non poche difficoltà in molte regioni d’Italia, dove le scuole restano chiuse anche martedì. Imbiancate molte zone della Campania, soprattutto in Irpinia e nel Sannio, ma fiocchi consistenti sono caduti anche nel Salernitano e persino a Napoli. Scuole chiuse in tre province, in qualche caso anche università e trasporti pubblici fermi. Nel capoluogo del Sannio, fermi anche i trasporti pubblici.
A Salerno, come a Napoli, la neve in città al suolo si trasforma in acqua, ma già a Fisciano, la località che ospita all’università, il suolo è imbiancato e l’ateneo è stato chiuso così come molte scuole in molti comuni salernitani soprattutto di montagna dove la nevicata è abbondante. In vigore le ordinanze prefettizie che impediscono in quasi tutti i tratti stradali e autostradali della Campania la circolazione di mezzi oltre un certo tonnellaggio. A Napoli anche nelle zone collinari il nevischio non riesce a trasformarsi in coltre bianca, ma le temperature sono rigide.
Singolare quello che è successo nei social, dove qualcuno ha postato una fake news apparentemente proveniente dal profilo Facebook del sindaco Luigi de Magistris, che riferiva della chiusura delle scuole per due giorni, come decisi in altri comuni campani. Il primo cittadino ha già dato disposizione per una immediata denuncia alla polizia postale. La situazione è costantemente monitorata dalla protezione civile regionale.
In Abruzzo il gelo si fa sentire anche sulla costa, ma l’intera regione si è svegliata con temperature vicine o inferiori allo zero. Dalla notte scorsa nevica anche su Pescara e sulla costa abruzzese dal confine con le Marche e fino a Vasto. Qualche problema al traffico soprattutto nelle zone collinari, nonostante la scarsa presenza di mezzi in strada.
Chiuse le scuole nei quattro capoluoghi di regione e in molti comuni. In azione gli operai dei comuni che stanno spargendo sale sulle strade, anche in previsione di un ulteriore ribasso delle temperature per la prossima notte. Le insidie maggiori infatti potrebbero arrivare soprattutto dal ghiaccio. In provincia di Pescara la neve sta cadendo in tutte le zone, dalla costa, fino alle aree pedemontane della zona Vestina e dell’alta Val Pescara. Neve anche intensa sui tratti abruzzesi dell’autostrada A14 e sulle autostrade A24 e A25 dove sono in azione i mezzi spazzaneve e spargisale già dal pomeriggio di ieri. Le autorità raccomandano di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario.
In Umbria la neve è arrivata, ma dal Centro di protezione civile regionale non si segnala alcuna ’criticità particolare’. Imbiancata praticamente tutta la regione, ma al suolo si sono accumulati dai 5 ai dieci centimetri che non creano particolari disagi. Neve anche nelle zone terremotate della Valnerina, con 5-6 centimetri nei centri abitati e di più nelle aeree circostanti. Nella zona di Orvieto il Comune sconsiglia di mettersi in viaggio se non strettamente necessario, a causa di una situazione, sulle strade, che dopo la nevicata della scorsa notte, risulta "a macchia di leopardo". Qualche problema si segnala sulle strade di montagna, sul valico della Somma e sulle strade secondarie della regione, riferiscono i vigili de fuoco, ma al momento nessun allarme particolare. In molti comun umbri, compresi Perugia, Terni e Cascia, oggi scuole chiuse.
Nelle Marche chiuso l’aeroporto di Ancona. Attivato il piano neve, sono stati garantiti l’atterraggio del volo cargo Dhl e la partenza del volo per Monaco delle 0.00 operato da Lufthansa. Ma il peggioramento delle condizioni ha spinto a chiudere la pista e trasferire i passeggeri verso altri scali. Cancellato il volo Lufthansa per Monaco delle 16:45.
Più che la neve è il gelo a farsi sentire in Piemonte: la minima della notte ha sfiorato i 20 gradi sottozero in Valle di Susa (Torino). La rete meteo di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha registrato -19.3 a Sauze d’Oulx, - 18.8 sul monte Fraiteve, sopra Sestriere. Sul Monte Rosa -34.9 al rifugio alpino ’Capanna Margherita’, -23.8
nel parco del Gran Paradiso, sulla punta Gran Vaudala.
Freddo intenso nel Cuneese, una delle province dove la neve è caduta più abbondante: in montagna -18.7 a Entracque, - 17.8 a Roccaforte Mondovì. Temperature molto rigide anche in collina: -11.2 a Mombarcaro, -9 a Cuneo città. Ad Asti minima -6.5, ad Alessandria -3.9, a Novara -3.7 ; nel centro di Torino ai Giardini Reali termometro a -3.
Un ulteriore calo di qualche grado è previsto la prossima notte.
Scuole chiuse anche in Sardegna in diversi paesi, in particolare in Gallura. L’ordinanza è stata firmata dopo l’avviso di condizioni meteo avverse diffuso nel fine settimana dalla Protezione civile regionale che segnalava l’arrivo di neve, già a 500 metri, e gelate, in particolare nella parte centrosettentrionale dell’isola. La situazione dovrebbe migliorare nel pomeriggio, ma l’allerta scattata per l’arrivo della perturbazione di origine siberiana e di aria polare non cesserà prima della mezzanotte.
Da ieri l’Anas ha imposto l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali per il transito su un tratto della strada statale 131 Carlo Felice, fra il km 137,900 e il km 179,500, fra le province di Cagliari e Sassari.
Nella notte nel Sud Sardegna è stato trovato morto un escursionista che risultava disperso da ieri sera nel rio Zairi, a Gonnosfanadiga (Sud Sardegna). Il corpo di Giovanni Manca, 52 anni, imprenditore di Ghilarza (Oristano), è stato recuperato dal Soccorso alpino e speleologico attorno alle 2.30. Assieme a un gruppo di quattro amici appassionati di escursioni nei torrenti, la vittima era impegnata ad attraversare la forra del corso d’acqua con l’aiuto di corde quando la portata dell’acqua è aumentata improvvisamente a causa delle abbondanti piogge delle ultime ore. Manca non è riuscito a mettersi in salvo ed è stato travolto, rimanendo bloccato nella gola del rio Zairi.
LE PREVISIONI
• PROSSIMI GIORNI
Continua a nevicare anche nelle prossime ore, fino in pianura, su Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria settentrionale, ma dal pomeriggio ci sarà un progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche sul Lazio e, successivamente, sulle altre regioni.
Il team del sito iLMeteo.it, però, avvisa che fino a venerdì 2 marzo il freddo continuerà a congelare l’Italia con temperature sotto la media del periodo di 8/10 gradi. Da mercoledì pomeriggio arriva una perturbazione atlantica che porta la neve anche al Nord. L’ultimo giorno di febbraio inizierà a nevicare in Liguria fin sulle coste, in Piemonte e poi in Lombardia. Tanta neve a Milano, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Genova, Savona, Padova, Venezia, Bologna, Modena Nevicherà in Toscana, come a Firenze.
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ELENA TEBANO E CLAUDIO DEL FRATE, CORRIERE.IT –
La neve a Roma blocca i treni, con ripercussioni da Nord a Sud: secondo Ferrovie della Stato è di due ore il ritardo medio. Ma ci sono picchi più alti, intorno alle 5 ore stamani a Termini, e sono ancora in aumento. Alcuni convogli sono rimasti a lungo fermi nello snodo della Capitale. Altri sono stati soppressi: il Piano neve di Fs, Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e Trenitalia prevede infatti che il numero di treni in circolazione venga gradualmente ridotto in caso di situazione critica. L’accesso alla Stazione Termini, inoltre, è stato bloccato per i treni ad alta velocità provenienti dal Nord e diretti a Napoli, che invece fermano alla stazione Tiburtina. Al momento — spiegano da Ferrovie dello Stato — è impossibile prevedere quando la situazione tornerà alla normalità.
Disagi per i collegamenti a Fiumicino
Fermi anche i treni no stop del Leonardo Express tra Roma Termini e l’Aeroporto di Fiumicino , mentre ci sono problemi anche nello scalo:stamani erano state chiuse due piste su te, poi una, con ritardi e cancellazioni. Intorno alle 12 sono tornate a funzionare tutte e tre: «Questo — comunica Aeroporti di Roma (Adr) — consente allo scalo di accogliere voli dirottati anche da altri aeroporti dove le condizioni di maltempo sono negative, come Napoli. Dalla mattinata sono partiti/atterrati a Fiumicino oltre 100 voli». È stato chiuso invece l’aeroporto di Perugia.
Ritardi di tre ore a Napoli e Firenze, attese al Nord
Con il passare delle ore i ritardi si sono allargati ad altri punti cruciali della rete ferroviaria italiana. A Napoli, altra città investita dalla nevicata centinai di passeggeri erano in attesa di convogli. I ritardi annunciati andavano dai 75 minuti finoa quasi tre ore. I disagi sono particolarmente accentuati sulla linea ad alta velocità che unisce il capoluogo campano a Roma. Spostandosi verso nord, il blocco di Roma sta provocando ritardi anche nel nodo del traffico di Firenze dove si registrano già cancellazioni e ritardi in alcuni casi vicini alle tre ore. Risalendo la penisola la situazione non cambia: a Milano questa mattina i treni provenienti da sud avevano accumulato ritardi fino a 260 minuti, quelli che proseguivano verso Torino partivano con ritardi vicini alle cinque ore. A Padova i Frecciarossa da Roma e Napoli e diretti a Venezia viaggiano con oltre tre ore di ritardo sulla tabella di marcia. Il record negativo è stato stabilito: da un convoglio tra Rom a a Milano: dove partire alle 9.20, si è mosso alle 16.
Trenitalia blocca gli Intercity su Roma
Col passare delle ore la situazione non è andata migliorando al punto che poco dopo le 17 Trenitalia ha deciso di cancellare tutti gli Intercity in partenza o con destinazione Roma Termini. Complessivamente, su tutta la rete Trenitalia ha cancellato il 20%dei treni a lunga percorrenza e il 70% del traffico regionale. Le Fs hanno fatto il punto della situazione alle 17, dichiarando che i rallentamenti proseguono e che sulle linee dell’Alta velocità i ritardi medi sono di 150 minuti.
Il ghiaccio e il blocco a Orte
La catena di disagi è stata provocata da due fattori concomitanti. In primis la neve e le basse temperature a Roma e dintorni che hanno richiesto l’inteervento di squadre di operai per rimuovere il ghiaccio in alcuni punti critici. Ad aggravare la situazione sarebbe intervenuto un secondo inconveniente: all’altezza di Orte un convoglio di Italo si è piantato per un guasto costringendo la circolazione sulla direttrice Nord-Sud su un solo binario.
L’ira dei viaggiatori
Molti i pendolari e gli utenti che si stanno lamentando sui social network per le conseguenze di una «emergenza» largamente prevista che invece ha bloccato città e collegamenti ferroviari. Molti dei passeggeri sono accampati in stazione a Termini senza informazioni sui treni. Il traffico è fortemente rallentato anche su tutte le linee del Lazio collegate a Roma. Trenitalia da canto suo fa sapere che Rfi è «impegnata con le proprie squadre tecniche su tutto il territorio nazionale per fronteggiare l’emergenza, presidiando i punti nevralgici della rete e intervento anche con l’ausilio delle ditte appaltatrici».
Franceschini tra le vittime dei ritardi
Tra le vittime illustri della giornata di caos anche il ministro dei beni culturali Dario Franceschini: partito alle 11 del attino da termini e diretto a Ferrara, alle 16.30 era ancora bloccato a Firenze. Il rappresentante del governo ha postato anche una foto e un commento su twitter per testimoniare quanto stava accadendo.
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CORRIERE.IT – SCUOLE CHIUSE A ROMA ANCHE MARTEDì –Le scuole di Roma resteranno chiuse anche martedì 27 febbraio. Questa la decisione presa dal Campidoglio nel primo pomeriggio di lunedì dopo l’abbondante nevicata della notte. Tutte «le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, sul territorio di Roma — spiegano dal Comune — resteranno chiuse. Il provvedimento si è reso necessario dopo i bollettini diffusi oggi (lunedì) dalla Protezione civile regionale: previste gelate molto intense e un forte abbassamento della temperatura che proseguiranno anche nella giornata di domani (martedì)».
Anche in molte zone del Lazio
La decisione del Campidoglio è stata seguita da moltissimi altri comuni laziali dove già oggi le scuole sono rimaste chiuse. Dai Castelli alla Ciociaria al litorale. Ancora aule vuote quindi domani a Viterbo, a Ladispoli, a Genzano ad Albano Laziale mentre Pomezia e Fiumicino hanno deciso di riaprirle.
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RENATO FRANCO, CORRIERE.IT – SALTANO PURE I PROGRAMMI RAI –
I Fatti Vostri? Chiuso per neve. La trasmissione di Rai2 non è andata in onda nella mattina in cui Roma ha scoperto che in inverno può verificarsi una precipitazione atmosferica costituita da aghi o lamelle di ghiaccio, e suscettibile di cadere, secondo la temperatura, sotto forma di fiocchi o in granuli pulverulenti. Ovvero, fuori dal dizionario, la neve. Non è il solo caso. Perché anche la troupe di Elisa Isoardi non aveva le catene nel garage e il suo Buono a sapersi si è fatto solo in replica: «Oggi andrà in onda il meglio di #buonoasapersi, non mancate».
Apocalypse Rome
A Giancarlo Magalli non è restato che prendere atto di quest’Apocalypse Rome che ha paralizzato la città e pure la tv: «Causa mancato arrivo di pubblico, tecnici, ospiti e conduttori oggi I Fatti Vostri non va in onda. Ci vediamo domani». Insomma, 10 centimetri di neve che hanno avuto l’effetto di un acquazzone nel Sahara coi cammelli in tilt. Nessuno si è presentato negli studi, nemmeno i conduttori. Così per colmare il buco lasciato in palinsesto dai Fatti Vostri ecco l’involontariamente comico Sereno Variabile — in realtà si occupa di viaggi ma sembra il nome di un programma sul meteo — e a seguire un fondo di magazzino, il film tv Dream Hotel - Sri Lanka. Chissà quanto avranno spalato per trovarlo.