Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  febbraio 20 Martedì calendario

Diritto & Rovescio

Un gruppo di delegati africani è stato ricevuto dal prefetto di Piacenza per discutere dei loro problemi. La delegazione appena uscita dall’incontro è stata subito intervistata dalle troupe delle tv locali, alle quali ha parlato un capo delegazione che sembrava Di Maio, tanto era educato, ben vestito, con un italiano non perfetto ma comunque sciolto. Non aveva insomma l’aria di uno che vuole scalare le barricate. Ma è stato anche molto fermo: ha infatti detto che il prefetto aveva offerto una somma di 500 euro al mese per far fronte alle loro necessità mentre lui e i suoi amici ritengono «che la somma non può essere inferiore a 2 mila euro al mese». Più, anche se non lo ha detto, l’alloggio. Ha poi proseguito, sempre soavemente: «E se la polizia vuole beh allora...». E se ne è andato. Non c’è sicuramente razzismo quando un immigrato viene trattato come un italiano. Ma c’è razzismo alla rovescia (e diventa pericolosissimo) quando un immigrato viene trattato meglio di un italiano.