ItaliaOggi, 20 febbraio 2018
Diritto & Rovescio
Un gruppo di delegati africani è stato ricevuto dal prefetto di Piacenza per discutere dei loro problemi. La delegazione appena uscita dall’incontro è stata subito intervistata dalle troupe delle tv locali, alle quali ha parlato un capo delegazione che sembrava Di Maio, tanto era educato, ben vestito, con un italiano non perfetto ma comunque sciolto. Non aveva insomma l’aria di uno che vuole scalare le barricate. Ma è stato anche molto fermo: ha infatti detto che il prefetto aveva offerto una somma di 500 euro al mese per far fronte alle loro necessità mentre lui e i suoi amici ritengono «che la somma non può essere inferiore a 2 mila euro al mese». Più, anche se non lo ha detto, l’alloggio. Ha poi proseguito, sempre soavemente: «E se la polizia vuole beh allora...». E se ne è andato. Non c’è sicuramente razzismo quando un immigrato viene trattato come un italiano. Ma c’è razzismo alla rovescia (e diventa pericolosissimo) quando un immigrato viene trattato meglio di un italiano.