il Giornale, 19 febbraio 2018
La vettura è «di gruppo» anche sul lavoro
Compiere il tragitto casa-lavoro-casa in auto è comodo, a volte obbligato per la scarsa disponibilità di trasporti pubblici frequenti e veloci, ma può essere molto costoso. Una soluzione è il car pooling aziendale, pratica sempre più diffusa anche in Italia da non confondere con il car sharing, che prevede l’utilizzo di veicoli messi a disposizione di operatori specializzati. Il car pooling consiste infatti nella condivisione di auto private per compiere insieme ad altre persone determinati percorsi. Nel caso del car pooling aziendale, gli utenti sono solitamente lavoratori che abitano nella stessa zona e che devono raggiungere ogni giorno la medesima azienda o imprese limitrofe tra loro. Il servizio può essere inserito anche tra i benefit del welfare aziendale. Ma a quanto ammonta il vantaggio? Secondo le ultime ricerche, chi mette a disposizione la propria auto per il car pooling aziendale, può ottenere un risparmio fino al 50%, considerando i costi di carburante e di manutenzione del proprio veicolo. A titolo di esempio, per una tratta media di 27,7 chilometri e un equipaggio di 2,3 persone, si può stimare un risparmio di 3,14 euro per il conducente.
Il tutto in modo semplice e più sicuro del passato, grazie alle numerose app che permettono di offrire o richiedere i «passaggi», di chattare con la «community», e di pagare o ricevere rimborsi senza utilizzare contanti. Le app di car pooling aziendale più diffuse in Italia sono, a oggi, BePooler, Jojob e Up2Go. Va detto che il loro utilizzo è di norma gratuito per i lavoratori, mentre prevede un costo per le aziende clienti. Le app sono comunque pensate per un utilizzo flessibile: non è necessario stabilire in modo rigido chi è guidatore e chi è passeggero e chiunque può modificare le prenotazioni qualche ora prima di un passaggio.
«Il car pooling è anche un’opzione di welfare aziendale. Nelle imprese che si registrano sulla nostra app, i lavoratori non devono preoccuparsi di gestire gli addebiti e gli accrediti delle spese», dice Nicola Ciniero, vicepresidente di BePooler, che nel 2017 ha gestito 30mila viaggi, per un totale di 600mila chilometri risparmiati. La società, con sede a Milano, opera da un paio d’anni tra Canton Ticino e Lombardia.