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 2018  febbraio 17 Sabato calendario

Ultima «Sinfonia» in attesa di Fincantieri

La nave da crociera è la più grande del mondo; più lunga e capiente anche delle sue (quasi) gemelle costruite in precedenza, le altre unità della classe Oasis, di proprietà della cruise company americana Royal Caribbean. E il cantiere dove è in fase di ultimazione questo colosso, battezzato «Symphony of the Seas», sta vivendo un momento particolare. Si tratta di Stx France, già Chantiers de l’Atlantique, storico stabilimento francese di Saint Nazaire, prima finito sotto il controllo coreano (ferma restando una percentuale azionaria in capo allo Stato francese) e ora in fase di passaggio a Fincantieri.
L’azienda guidata da Giuseppe Bono tramite la controllata Fincantieri Europe, nelle scorse settimane ha firmato, con lo Stato francese, l’accordo di compravendita per l’acquisizione della metà del capitale di Stx France. Il gruppo di Bono, dunque, rileverà, per 59,7 milioni di euro, il 50% dei cantieri francesi e, al closing dell’operazione, passerà a Fincantieri un ulteriore 1%, frutto di un prestito durevole da parte francese e vincolato a una serie di condizioni concordate tra le parti. Concluso questo iter, il gruppo italiano avrà il 51% di Stx France, mentre Parigi manterrà la sua minoranza di blocco. Le quote restanti saranno distribuite tra Naval group (azienda statale francese della difesa), che avrà il 10%, i dipendenti del cantiere (2,4%) e imprese locali (3,26%). Nel caso dipendenti e aziende non acquisissero i pacchetti a loro destinati, la percentuale di Naval sarà estendibile fino al 15,66 per cento.
In virtù di questo accordo, al gruppo italiano spetteranno quattro rappresentanti nel nuovo cda di Stx France, tra i quali l’ad e il presidente. L’intesa, peraltro, è un passo importante verso una grande alleanza italo-francese nel settore militare. La «Symphony», quindi, sarà l’ultima nave costruita da Stx sotto l’egida francese.
La nave più grande
Di tutto questo, però, non si percepisce granché tra le migliaia di addetti che operano alla realizzazione dell’unità di Royal (2.500 nei momenti di picco); se si tralascia il fatto che Laurent Castaing, alla guida di Stx France, preferisce mantenere il no comment sull’accordo con il gruppo italiano. I lavori, dunque, fervono a bordo della nave, lunga 362 metri, con 230mila tonnellate di stazza lorda e la capacità di ospitare, in 2.759 cabine, ben 6.680 passeggeri e 2.200 persone di equipaggio. E tra le lingue parlate a bordo, dalle maestranze all’opera, non manca l’italiano: anche aziende tricolori, infatti, lavorano alla commessa. L’unità è ormai pronta al 96%, ma si tratta comunque di una corsa contro il tempo, visto che la consegna all’armatore è prevista per il 23 marzo. Il 27, infatti, partirà il viaggio inaugurale della nave, la quale, nella stagione estiva, farà rotta sul Mediterraneo, toccando Spagna, Francia e Italia. Mentre, a partire dall’inverno 2018, «Symphony» si trasferirà a Miami per crociere nei Caraibi.
Tecnologia e famiglie
La nuova nave, oltre a essere tecnologicamente molto avanzata è stata progettata badando, in particolare, alle esigenze delle famiglie. Non è un caso, quindi che, tra i cantieri ancora aperti all’interno di «Symphony», ci sia quello della ultimate family suite. Cioè una cabina a due piani pensata proprio per il divertimento in famiglia e dotata, tra l’altro, di uno scivolo che, dalla stanza da letto dei bambini, arriva fino al salotto, di una parete composta completamente di mattoncini Lego e di un hockey da tavolo. Vi sono poi una sala con tv 3d theatre, una macchinetta per fare i popcorn e una biblioteca di videogiochi. La suite, che si estende su 125 metri quadrati e nelle sue due camere da letto può ospitare una famiglia di otto persone, è dotata anche di un balcone di quasi 70 metri quadrati con tavolo da biliardo, parete da arrampicata e vasca con idromassaggio. Gli ospiti della ultimate family suite, inoltre, avranno a disposizione un maggiordomo personale che si prenderà cura delle loro esigenze.
Teatri ed entertainment
Restando nel campo del divertimento, la nave racchiude, tra l’altro, tre grandi spazi per gli spettacoli: il Royal Theatre, da circa 1.400 posti, dove, durante la navigazione, sarà messo in scena il musical di Broadway Hairspray ma anche uno spettacolo sul volo che partirà dalle evoluzioni dei fratelli Wright per arrivare alla simulazione di un’orbita nello spazio; l’AquaTheatre, dove si svolgeranno show acquatici; e lo Studio B. Quest’ultimo è una pista da pattinaggio sul ghiaccio, il cui fondo può essere utilizzato anche come una sorta di schermo naturale per proiettarvi spettacoli video multimediali con effetti speciali.
Tra le particolarità della nave, c’è la suddivisione in sette quartieri ideali. E cioè Boardwalk, uno spazio all’aperto ispirato alle location balneari del passato; Central park, altra zona all’aperto con oltre 12mila piante e alberi veri, panchine, passeggiate, negozi e ristoranti; Entertainment place, con locali notturni e un grande casinò; Pool and sports zone, con lo scivolo più alto che esista su una nave da crociera, due simulatori di surf, un campo da minigolf, una teleferica alta nove ponti e una piscina con spiaggia; Royal promenade, un corso sul mare per bere drink (uno dei bar è animato da barman robot) e fare shopping; Youth zone, con attrazioni per ragazzi; e Vitality at sea, che ospita la spa e il fitness center. In totale «Symphony of the Seas» si sviluppa su 18 ponti, 16 dei quali dedicati agli ospiti.
Il comandante
Si prepara a portare la nuova unità in mare il capitano Rob Hempstead, un veterano della compagnia che è stato al comando anche di «Oasis», la prima delle navi di grandissime dimensioni di Royal. Il comandante spiega che la strumentazione di bordo di questa unità, ovviamente ad alta tecnologia, è diversa anche da quella della sua gemella (ma un po’ più piccola) «Harmony», messa in mare nel 2016. «Se compri l’ultimo modello di una Mercedes – semplifica il capitano – magari esternamente è come il precedente ma la strumentazione è sempre un po’ più all’avanguardia. Lo stesso accade per le navi».
Innovazioni tecnologiche
Tra le innovazioni tecnologiche di «Symphony», una è stata pensata per eliminare file e attese al check-in. L’imbarco sulla nave, infatti, sarà velocizzato grazie a una combinazione di riconoscimento facciale, codici a barre e tecnologia beacon (per il tracciamento delle persone). Gli ospiti potranno effettuare il check-in tramite una app mobile dedicata e caricare già da casa i selfie di sicurezza per creare il loro account di bordo.
Oltre a «Symphony of the Seas», lo stabilimento di Saint Nazaire, che possiede, tra l’altro, la più grande gru d’Europa (da 1.600 tonnellate), acquistata con un investimento da 32 milioni, sta costruendo un’altra unità di uno dei brand del gruppo Royal: la «Celebrity Edge». Ma ha anche già in cantiere due unità per Msc: «Bellissima» e «Grandiosa».