ItaliaOggi, 17 febbraio 2018
Diritto & Rovescio
Riccardo Barenghi ha scritto su La Stampa, nella sua rubrica «Jena», questa sua valutazione: «Pensavo che la sinistra italiana avesse ancora qualche speranza di sopravvivere, poi sono comparsi Grasso e Boldrini». Dietro questa affermazione satirica c’è una grossa verità. LeU, il partito che, quanto meno a parole, vorrebbe rinverdire il lascito del Pds e quindi il suo radicamento popolare soprattutto fra gli operai per reagire, dice esso stesso, alla svolta borghese di Renzi, si affida a due persone degne ma che, anche come look, oltre che per storia personale, si pongono in antitesi al modo operaio o genericamente sindacale. Entrambi, in vita loro, non hanno mai visto da vicino una fabbrica. Sono sempre vissuti in ambienti sociali rarefatti ed esclusivi, garantiti da attività professionali senza concorrenza e sommamente retribuite. Sono abituati a non mettersi in gioco, ma a essere riveriti. Non sono disposti a cercare i voti ma li accettano senza nemmeno troppa considerazione. Insomma, gente che, quando il gioco si fa duro, loro si eclissano.