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 2018  febbraio 14 Mercoledì calendario

Scoperto l’ormone del bacio che accende il desiderio sessuale

Siete donne ed avete un calo della libido, e non provate più alcun desiderio sessuale? Vi manca la “kisspeptina”, una sostanza chimica prodotta dal cervello e battezzata “l’ormone del bacio”, indispensabile per accendere l’attrazione sessuale e alimentare il desiderio “rosa”, cioè quello femminile, e senza la quale potete dire addio alla voglia di baciare e di copulare, perché ne risultate evidentemente carenti. Alcuni esperti scienziati di sessuologia del Regno Unito, hanno pubblicato un lavoro su Nature Communication, presentando questo ormone, fino ad ora sconosciuto a molti, come la nuova speranza di cura per le donne alle prese con la frigidità ed il disinteresse per il genere maschile ed i suoi attributi, ricollegandosi a precedenti ricerche che associavano l’ormone del bacio alla pubertà, alla relativa tempesta ormonale ed alla fertilità, e rese note persino sul quotidiano britannico Daily Mail.
Nel nuovo studio il composto proteico, del quale io stessa, seppur medico specializzato da qualche decennio, ne ignoravo l’esistenza, sembra infiammare la passione e favorire l’orgasmo femminile, candidandosi come possibile trattamento per una condizione che gli specialisti sessuologi chiamano “Hsdd”, ovvero “disordine ipotetico del desiderio sessuale”. 
LE STATISTICHE 
Un problema che, stando alle statistiche inglesi e americane, colpirebbe il 40% delle donne a un certo punto della vita, e dal 5 al 15% di esse in modo cronico. Fino ad oggi non sono stati individuati, nel modo, trattamenti disponibili ed efficaci per “curare” la frigidità femminile, come sottolineato da Julie Bakker dell’università di Liegi (Belgio), fra gli autori della ricerca, insieme al professor Ulrich Boehm della Saarland University di Germany, tranne alcuni tentativi con il testosterone, l’ormone maschile per eccellenza, che però causava nelle donne fastidiosi effetti collaterali, come l’irsutismo, ovvero l’aumento della peluria sul viso e sul corpo, e della profondità del tono della voce, che assumeva un timbro da trans. 
Quindi la scoperta della kisspeptina, o proteina del bacio, aprirebbe dunque nuove ed entusiasmanti prospettive per lo sviluppo di una terapia efficace specifica anti-Hsdd, anche perché fino ad ora si sapeva poco di come il cervello colleghi l’ovulazione con il desiderio di sesso a fini procreativi, naturalmente inconscio ed inconsapevole, e con l’attrazione verso l’uomo che si desidera baciare e con il quale si ha voglia di fare l’amore. Lo studio citato in pratica rivela come una singola proteina e una singola molecola, la kisspeptina appunto, prodotta dal cervello, ed accesa dai ferormoni maschili, sia in grado di controllare tutti questi aspetti attraverso dei circuiti cerebrali che corrono e lavorano in parallelo uno con l’altro, provocando eccitazione sessuale e relativo desiderio. 
LA PROVA DAI TOPI 
Addirittura l’ormone del bacio sarebbe anche in grado di ridurre l’ansia, che normalmente si riduce da sola dopo un rapporto sessuale gratificante, e favorire l’intraprendenza, che di solito insorge naturale e spontanea dopo un coito complice e soddisfacente. La sperimentazione che ha portato alla scoperta della kisspeptina è stata condotta sui ratti, ed è risultato che i ferormoni secreti dai topi maschi attivano questo nuovo ormone nel topo femmina, il cui cervello rilascia gonodotropina che a sua volta innesca e stimola il comportamento sessuale. Una catena di segnali neurologici che però è stata solo ipotizzata si replichi nel cervello femminile, e che ha ignorato completamente quello maschile, sul quale non è stata mai sperimentata, nè è stato dimostrato nei dettagli come la nuova scoperta ormonale conduca a risvolti “eccitanti” di una donna nei confronti di un uomo, nonostante la professoressa Bakker sostenga che l’ormone del bacio può curare il disordine ipoattivo del desiderio sessuale. A parte che io non ho trovato riscontro su come richiedere ad un laboratorio di analisi il dosaggio ematico di questo erotico ormone, ma secondo una personale ricerca, tutte le donne che “soffrono” di frigidità, o non sentono il bisogno di copulare, nella maggioranza dei casi la causa di questa loro “patologia” consiste nella mancanza assoluta nel loro orizzonte di un maschio che le interessi minimamente, che le stimoli intellettualmente o sessualmente, al punto che quelli che hanno attorno non vengono da loro sfiorati nemmeno con lo sguardo, poiché non considerati eccitanti. Ed anche perché, da che mondo è mondo, quando incontri un uomo che ti piace davvero, e ti avvicini a lui, provi subito piacere, hai voglia di baciarlo, di abbracciarlo e di fare l’amore, senza aspettare che lui produca i suoi ferormoni per attivare il tuo circuito cerebrale affinché rilasci almeno un milligrammo di kisspeptina nel sangue.