ItaliaOggi, 14 febbraio 2018
Diritto & Rovescio
Juliàn Muñoz, sindaco di Marbella negli anni 2002-2003, fisico statuario, baffo virile, capello impomatato, perfetto hidalgo, è stato un politico simpatico e benvoluto dai cittadini della celebre località balneare spagnola, ma è stato anche molto disinvolto con le casse del Comune. Arrestato una prima volta nel 2006, è stato condannato nel 2013 a molti anni di carcere per vari reati ma soprattutto per appropriazione indebita. Aveva scambiato le casse del Comune come un suo bancomat personale. Ma in carcere sono subito saltate fuori le complicazioni di una vita di eccessi che, alla soglia dei 70 anni, ne hanno minato la salute. I suoi problemi cardiovascolari, in particolare, hanno convinto il giudice a sostituire il carcere con il braccialetto elettronico. Ma il sito El Español ha postato un video in cui si vede l’ex sindaco che, alle 5 del mattino, balla, senza visibile sforzo, una scatenata sevillana in un locale notturno. Il magistrato, senza esitare, lo ha subito rimesso in carcere. In Italia non sarebbe successo.