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 2018  febbraio 11 Domenica calendario

Gavin, il bello di «Psycho» che diventò ambasciatore

È per amore di Sam Loomis – interpretato da John Gavin, uno dei belli di Hollywood, morto per polmonite venerdì a Beverly Hills a 86 anni —, che la segretaria Marion Crane (Janet Leigh) ruba 40.000 dollari all’inizio di Psycho di Hitchcock, il film che fece diventar famoso Gavin (nella prima scena audace i due si rivestono in letti divisi) anche se di lui il regista disse che era impacciato. Ora gli attori di quel thriller se ne sono andati tutti, rimane solo l’88enne Vera Miles (come di Via col vento resta Olivia De Havilland, 102 anni) che nel film era la sorella della Leigh e che Gavin si troverà nemica anche nel passionale Sentiero degli amanti con Susan Hayward.
Il 1960 fu l’anno del successo per l’attore nato a Los Angeles l’8 aprile 1931 ma di origini messicane: suo vero nome era John Anthony Golenor Pablos e oggi Trump lo avrebbe messo in castigo. Invece dopo aver la guerra in Corea e la laurea a Stanford, Gavin (notare la sua somiglianza con Rock Hudson) inizia quasi per caso una carriera che continuerà sfiorando la grande occasione di subentrare prima a Connery poi a Moore nella serie di 007 nei ‘70. 
Ma niente da fare. Fu una delusione tremenda che neppure la carica di ambasciatore in Messico, offerta dall’amico Reagan, riuscì a lenire. I film della sua vita sono quello di Hitchcock, Lo specchio della vita di Sirk, celebre melò in cui ama Lana Turner e respinge Sandra Dee, Spartacus di Kubrick, dove è Giulio Cesare e c’è ambiguo scambio di occhiate alle terme con Olivier, Curtis e Laughton. E Olympia girato da Michael Curtiz a Cinecittà con la Loren che s’innamora di lui sconvolgendo la belle epoque viennese, come nell’operetta di Molnar.
Versato per le lacrime e l’amore (ebbe due mogli attrici e due figlie), Gavin aveva già commosso con la riduzione del romanzo di Remarque Tempo di vivere nel ’58 diretto dal tedesco Douglas Sirk, storia di uno yankee ucciso alla fine della II guerra sul fronte russo.
L’esperienza con Hitchcock lo portò diritto a Merletto di mezzanotte con l’oggi 94enne Doris Day che lo inviterà poi nel suo show tv, così come lo si notò al fianco di Julie Andrews in Millie, Katharine Hepburn in La pazza di Chaillot e della magnifica, appena scomparsa, Dorothy Malone in Quantez.
Finale di partita classico che lo vede in alcuni horror e serie tv ( Destry, Convoy ) oltre che nel bio movie tv sulla Loren. Gavin non era solo un divo: era attratto dagli affari, fu presidente del sindacato attori (come Reagan…), divenne diplomatico in Messico e sfiorò la carriera politica coi repubblicani (progetto che fece la stessa fine di James Bond). Di modi gentili recitò anche in commedie come Giulietta e Romanoff, Dimmi la verità, Pussycat, pussycat, dimostrando di poter frequentare con bon ton anche i sorrisi.