Il Sole 24 Ore, 12 febbraio 2018
Food, casa e moda: c’è posto dai giganti del franchising
Dalla crew dei fast food ai responsabili di cucina e di ristorante, dagli agenti immobiliari ai commessi e visual merchandiser. Sono queste alcune delle figure più richieste da quell’eterogeneo universo composto dalle catene di franchising che nel corso dell’anno prevedono di aprire un migliaio di nuovi punti vendita. Con un’importante ricaduta in termini occupazionali perché, secondo le rilevazioni di Confimprese, i nuovi store avranno bisogno complessivamente di oltre 10mila addetti.
«Il commercio moderno nel periodo 2014-2018 ha aperto oltre 3.560 punti vendita con una ricaduta occupazionale di 32.900 posti di lavoro – ricorda Mario Resca, presidente di Confimprese -. I nostri associati quest’anno inaugureranno mille store ma in modo molto più contenuto rispetto al periodo pre-crisi, con maggiore oculatezza nella scelta non solo delle location ma anche degli affiliati, che devono garantire solvibilità ed essere in grado di fare fronte all’affluenza in negozio nei giorni festivi e la domenica quando si registra quasi il 30% delle vendite settimanali».
Oltre alle qualità intrinseche legate alla posizione da ricoprire le insegne chiedono al proprio staff la flessibilità e disponibilità a lavorare nei week end, durante i ponti e nei giorni di festa.
Per quanto riguarda i settori quello che si preannuncia più ricco di offerte è quello della ristorazione veloce. I fast food come McDonald’s, Burger King e Kfc quest’anno complessivamente assumeranno poco più di 2.500 addetti in tutta Italia. Richieste altrettanto interessanti arrivano, tra le altre, da realtà come Cigierre, Roadhouse restaurant, le birrerie DoppioMalto, Vera ristorazione, Domino’s pizza, Cir Food, 100 Montaditos, Lowengrube, Camst e La Piadineria. Quest’ultima catena, per esempio, prevede una quarantina di inaugurazioni ed è alla ricerca di 180-200 addetti per la preparazione dei piatti, offrendo la formula del contratto a chiamata con la possibilità di proroga e stabilizzazione.
Nel mondo del retail si possono anche valutare le offerte che arrivano da Pittarosso, Bata, Scarpe & Scarpe e Primadonna (calzature), Kasanova (casalinghi e prodotti per la casa), Yamamay (biancheria intima), Piazza Italia, Conbipel, Kiabi, Tally Weijl e Camomilla Italia (tutte insegne di abbigliamento), Carpisa (valigeria), Thun (oggettistica).
Interessanti i piani di espansione dei supermercati bio EcorNaturaSì, ma anche di L’erbolario e L’Oreal Italia (entrambi cura della persona), della catena danese Flying Tiger Copenhagen specializzata nell’oggettistica economica. Anche le librerie, date per spacciate con l’avvento degli e-book, sembrano invece conoscere una seconda giovinezza e Mondadori aprirà 65 store.
Un altro punto forte dei consumi fuori casa sono le pause caffè: da considerare le posizioni offerte da Botega caffè cacao, Illycaffè e Thun caffè. Per finire le agenzie associate a Tecnocasa offrono l’opportunità di intraprendere la professione di agente immobiliare.
In tutti i casi è buona regola è proporre la propria autocandidatura e controllare con una certa regolarità le offerte sui siti delle catene che devono affrontare anche il turn over del personale.