Il Sole 24 Ore, 10 febbraio 2018
Amazon sfida FedEx e Ups: via al servizio di consegne
Amazon, dopo aver rivoluzionato il business delle librerie, dell’elettronica, degli alimentari e presto anche della sanita’, ora ha preso di mira un’altra gigantesca industria, i servizi di trasporti e consegne. Il colosso dell’e-commerce guidato da Jeff Bezos ha in programma di lanciare un servizio destinato alle aziende che entrera’ in concorrenza e minaccia di sbaragliare gli storici leader del settore, da Ups a Federal Express.
Il nuovo progetto ha ormai un nome e un marchio, Shopping with Amazon e SWA. Prima di sbarcare nel colossale mercato statunitense, e’ gia’ stato sperimentato ed e’ decollato fuori dai suoi confini, a Londra. E l’azienda in 37 citta’ americane ha esperienza di almeno parziali consegne. L’obiettivo diventa adesso spingersi a offrire a tutto campo e ovunque servizi che prelevano pacchi dalle sedi delle imprese e li portano alla desiderata destinazione, all’indirizzo dei consumatori.
La decisione di lanciare in grande stile la nuova offensiva scaturisce a sua volta da un particolare programma pilota in corso da un anno a Los Angeles e il debutto avverra’ non a caso nella metropoli californiana. Nelle prossime settimane, ha rivelato il Wall Street Journal, Amazon comincera’ a prelevare direttamente i prodotti che societa’ terze vendono sul suo sito e a procedere a consegne a domicilio, aggirando i tradizionali corrieri.
Il potere di Amazon di rivoluzionare interi comparti economici, gia’ manifesto in passato, e’ stato ancora una volta evidenziato ieri dall’impatto sui titoli dei nuovi concorrenti presi di petto. Federal Express ha ceduto in Borsa oltre il 4% nel pomeriggio e United Parcel Service ha bruciato il 3,5 per cento. I due gruppi stanno anche cercando di rispondere alla crescente sfida: Ups quest’anno ha stanziato ben 7 miliardi di dollari per ammodernare e rafforzare il suo network. FedEx ha ieri dato alle stampe un comunicato che sottolinea i suoi 40 anni di esperienza, il suo squadrone di 650 velivoli, i 150.000 camion, i 400.000 dipendenti e le 4.800 strutture globali dalle quali transitano quotidianamente 12 milioni di ordini di spedizione.
La determinazione di Amazon e’ tuttavia evidenziata da piani che si sono progressivamente intensificati negli ultimi due anni, con la creazione di una vera e propria infrastruttura di trasporto in grado di operare senza indugi oltre che con esprimenti futuristici quali l’impiego di droni. Dall’anno scorso organizza spedizioni via mare, in particolare di merci cinesi: pur senza possedere navi, gestisce la logistica dei container. Ha inoltre sviluppato un sistema hi-tech sicuro di consegne e accesso alle abitazioni dei clienti. E ha firmato lease per 40 velivoli cargo e dato i natali a un intero hub presso l’aeroporto di Cincinnati/Northern Kentucky.
Per Amazon lo sbarco nelle spedizioni diventa cosi’ l’ultima di una lunga serie di mosse di espansione che l’hanno portata ben oltre il commercio elettronico. Nei mesi scorsi ha rilevato per oltre 13 miliardi la catena di supermercati di qualita’ Whole Foods, ricevendo in dote punti vendita fisici oltre all’ingresso nel segmento del retail tradizionale e della distribuzione di alimenti. Ha portato al successo una vera e propria casa cinematografica hollywoodiana, Amazon Studios, in grado di duellare con Netflix nello streaming. Di recente ha annunciato un’alleanza per trasformare nientemeno che il welfare: con la Berkshire Hathaway di Warren Buffett e la JP Morgan di Jamie Dimon terra’ a battesimo una grande startup non profit impegnata a controllare i costi e migliorare i risultati dell’assistenza medica ai dipendenti americani dei tre gruppi.