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 2018  febbraio 09 Venerdì calendario

Vacanza nelle cliniche del benessere

Quando Tina Turner è arrivata la prima volta a Villa Paradiso ha telefonato al concierge e ha chiesto in camera una bottiglia di champagne. «Mrs. Turner, is not possible», le è stato risposto, racconta il direttore della comunicazione Danilo Maggi, che da anni accoglie personaggi internazionali nella clinical beauty sul Lago di Garda. Le regole di una clinica di bellezza sono ferree. Niente alcolici, cibo sano, movimento fisico, esami clinici, rigore. Non proprio come una vacanza ai Caraibi. Eppure sono sempre di più le persone che scelgono di trascorrere le proprie ferie in quelli che si chiamano centri di medicina preventiva. Invece che con il check in, qui tutto inizia con il check up: il termine spa va stretto a queste strutture, spesso a 5 stelle, che offrono oltre a trattamenti di bellezza anche analisi, diagnosi e cure. Villa Paradiso è una di queste e ad aprile festeggia i primi 30 anni: già nel 1988 la fondatrice Joëlle Vassal ha voluto dare un’impronta netta alla sua beauty farm di Gardone Riviera. «Non volevo che fosse l’ennesimo posto per fare la sauna o i massaggi – dice la proprietaria –. Con il tempo la clientela ha capito e apprezzato: all’inizio avevamo addirittura l’animazione, oggi invece la gente è diventata più seria ed è interessata ad un percorso di salute puro». Il detox e lo stile di vita sano sono alla base dell’esperienza. A differenza delle beauty farm, dove è il cliente a scegliere il massaggio o il trattamento, a Villa Paradiso è la direzione scientifica a indicare il programma. «Negli anni abbiamo insegnato alle persone a volersi bene: qualche tempo fa abbiamo avuto un paziente che aveva le analisi piene di asterischi. Grazie al percorso iniziato qui ha rimesso a posto tutti i valori». 
Alla base del successo crescente delle vacanze in clinica c’è il concetto di prevenzione: in occasione dell’8 marzo viene venduto il pacchetto benessere dedicato alle donne, con trattamenti, massaggi e screening al seno. E da poco è stato lanciato il pacchetto Detox Diagnostic Prevention, che prevede un check up completo, comprensivo di ecografia completa all’addome, ecodoppler, ecocardio ed esami del sangue specifici come la valutazione dell’impatto alimentare, profilo epatico e markers tumorali.
«Uno dei segreti della nostra struttura – spiega il dottor Lucio Loreto, membro dal 1991 della Direzione scientifica – è stato quello di fare medicina seria in un ambiente non ospedaliero: tutto viene svolto all’interno di un contesto molto piacevole, in una villa affacciata sul Lago di Garda, con piscina, giardino, area shiatsu e con una cucina salutista ma creativa. La gente oggi ha meno tempo e trova intelligente coniugare vacanza e remise en forme». 
I pacchetti per una settimana, comprensivi di vitto, alloggio e terapie vanno dai 2.100 euro del percorso Vitality Detox ai 4.500 del Detox Diagnostic Prevention. «Quello che fa la differenza tra un centro serio e un altro? La presenza del personale medico e di programmi strutturati in modo coerente». Tra i clienti ci sono Vasco Rossi, che ormai frequenta da 25 anni la struttura, ma anche Irina Shayk, Bradley Cooper e persino il maestro pasticcere Ernst Knam che l’11 aprile curerà insieme allo chef Cristian Duca il menu della cena di gala a Palazzo Visconti, a Milano, per festeggiare i 30 anni (www.villaparadiso.com). 
L’identikit del clienteCome si fa a capire se si ha bisogno di una vacanza in una «clinical beauty»? La dottoressa Lucia Magnani, ideatrice alle Terme di Castrocaro del metodo Long Life Formula, ha redatto un test. Tra le domande rivolte ai potenziali pazienti ci sono: «Vivo in una città con aria inquinata?», «mangio in maniera sregolata?»; «non dormo sempre bene?»; «sul lavoro perdo spesso la concentrazione e sono soggetto a stress, irritazioni e delusioni?». Nel caso in cui i sì siano la Maggioranza, è ora di prenotare una vacanza in un centro di medicina preventiva. Anche qui si parte dal livello di stress ossidativo e dalle sue ripercussioni sull’invecchiamento e sulla salute dell’organismo. I pazienti sperimentano in un contesto ospitale 7 diversi percorsi, dal «weight loss dimagrante» all’«evergreen anti invecchiamento». «Abbiamo scelto di chiamarci clinica del Ben-Essere perché per noi è fondamentale restituire uno stato di salute generale: non usiamo flebo, ma somministriamo integratori mirati», spiega la dottoressa Magnani, che è anche amministratore delegato delle Terme di Castrocaro. I check up medici si mischiano a trattamenti estetici e fitness, con un servizio di recall post soggiorno da parte dello staff medico per monitorare lo stato di salute. C’è un test anche a fine percorso: se al termine del soggiorno ci si sente «più puliti e sani», «capaci di mangiare bene», «carichi di entusiasmo ed energia» vuole dire che la vacanza ha sortito un buon effetto.
Programmati per la perdita«Firmo sulla linea tratteggiata promettendo di non usare il mio cellulare ovunque e mi viene consigliato di evitare Internet il più possibile per una completa disintossicazione digitale». Il giornalista del Telegraph incaricato del reportage «Spy spa» nella clinica sul Lago di Costanza Buchinger-Wilhelmi racconta con ironia e soddisfazione i suoi 7 giorni in uno dei centri di medicina preventiva più famosi in Europa. Cena alle 18, diviso quelli che devono digiunare (fasters) e quelli che si devono ri-alimentare (reefeding): il programma è studiato dal dottor Wilhelmi de Toledo, famoso per il suo motto «gli esseri umani non sono programmati per l’abbondanza, ma per la perdita». 
Il digiuno praticato prevede il rifornimento giornaliero di 250 calorie sotto forma di succhi di frutta appena spremuti e consommé di verdure chiare. Nella fase di «refeeding» il corpo è riorganizzato in base ad un programma nutrizionale. La permanenza nella clinica prevede anche passeggiate nei boschi ed escursioni: l’equilibrio tra relax ed esercizio fisico è importante per il benessere olistico, uno dei cardini della spa. Insieme c’è la valorizzazione della parte spirituale, in base alla convinzione del dottor Buchinger, uno dei fondatori della clinica, che «quando il corpo digiuna, l’anima diventa affamata». Alla perdita dei chili in eccesso si associa un riaffiorare di bisogni spirituali che sono spesso sepolti in profondità, ma vengono alla luce attraverso il digiuno. Chissà. Di sicuro nuove scoperte scientifiche dicono che tre giorni di digiuno possono ringiovanire il sistema immunitario, innescando la produzione di nuovi globuli bianchi. «Parto dalla clinica sentendomi meglio, più felice e più positivo di me da anni. È stato, credo, il miglior investimento possibile per la mia salute», scrive la «spia» al termine della vacanza (www.buchinger-wilhelmi.com, pacchetti da € 2.250 per 10 notti). 
«Siamo cosa mangiamo» è invece il motto di Henri Chenot, che dal 1990 è presente al Palace Merano con il suo metodo detox. Anche qui tutto inizia con una visita medica preliminare approfondita, per valutare lo stato generale di salute psicofisica e funzionale degli ospiti. Subito dopo viene stilato un programma di cure mediche ed estetiche personalizzate, con trattamenti energetici, diete detossinanti-depurative e cure idro-energetiche. 
Al Palace i percorsi di cura si alternano tra programma Detox, energetico, rigenerante anti-age e spa benessere, studiati per riportare l’organismo al massimo benessere psicofisico, con tecniche di detossinazione. Ma è soprattutto il cibo l’elemento attorno al quale ruota tutto: nel suo metodo detox Chenot ha inserito un giorno di digiuno, con acqua, infusi e brodi vegetali. Ma come sempre, per essere serio, deve essere fatto alla presenza di staff medico. «Il digiuno dipende dalla salute della persona – spiega Chenot – : è vietato a diabetici, donne in gravidanza, bambini e senza un controllo medico che consenta di capire se il corpo è in grado di sopportarlo senza conseguenze».