Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  febbraio 07 Mercoledì calendario

Asilo Republic

Allora: sedetevi e tenetevi forte perché questa è notevole. Il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli (Pd), ha violato la par condicio per aver conferito la cittadinanza onoraria a Vasco Rossi. Non nel senso che doveva conferirla anche a Vasco Neri, Vasco Verdi, Vasco Azzurri e Vasco Cinquestelli, ma nel senso che proprio non doveva conferirgliela. Non in questo periodo, almeno, nel quale i sindaci sono tenuti a prendere soltanto provvedimenti indispensabili e indifferibili sennò c’è il legittimo sospetto che vogliano farsi belli e turlupinare l’elettore. E infatti uno poteva andare sul sito del Comune di Modena – chi non ci va un paio di volte al giorno? – vedere la foto di Muzzarelli con Vasco e dire: «Però, che fico questo Muzzarelli del Pd che ha conferito la cittadinanza onoraria a Vasco Rossi, quasi quasi voto Renzi». Quindi, per punizione, il medesimo sito dovrà pubblicare per quindici giorni di fila la notizia che nel conferimento della cittadinanza onoraria a Vasco Rossi è stata violata la par condicio. Che è un po’ come scrivere cento volte sulla lavagna: «Non dovevo conferire la cittadinanza onoraria a Vasco Rossi – Non dovevo conferire...». E così quando andremo sul sito del Comune di Modena, e vedremo la foto di Muzzarelli con Vasco, diremo: «Però, che fico questo Muzzarelli del Pd che ha conferito la cittadinanza onoraria a Vasco Rossi; però, siccome ha violato la par condicio, quasi quasi voto CasaPound». Come cantava Vasco Rossi? «Devi andare dal dottore/ a farti guardare/ a farti visitare».