Corriere della Sera, 7 febbraio 2018
Ecco Mr Candy Crush
Avrebbe dovuto fare il dentista. Ché poi era quella la vocazione famigliare. Invece ha preferito l’avventura. Dopo la laurea in Economia è così partito dalla sua Roma per andare a lavorare a Monaco di Baviera. Faceva il consulente aziendale. L’ha fatto per otto lunghi anni. Ma, dentro, era l’animo dell’imprenditore che gli ruggiva. Ed è diventato milionario. Grazie a Londra, a un master in entrepreneurship, a un gruppo di svedesi squattrinati e al successo planetario di un videogioco. Tanto semplice e intuitivo da diventare virale.
Caramelle digitali
Chi non conosce, d’altronde, la saga per telefonini e social media di Candy Crush? Dolcetti colorati da infilare in serie di tre su un layout da puzzle che deve molto al vecchio Tetris mentre ci si sposta in treno da casa all’ufficio o durante gli interstizi di tempo fra la palestra e la spesa al supermercato. Creata nel 2012 (appunto) a Londra da Riccardo Zacconi e dalla sua King.com, rivenduta per 5,9 milioni di dollari alla fine del 2015 al colosso statunitense dell’entertainment Activision Blizzard (sui Call of Duty, Destiny e World of Warcraft ), Candy Crush è riuscita nell’impresa di battere la FarmVille dei californiani di Zynga ed è stata per lungo tempo l’app più cercata e scaricata sugli store di Apple e di Google con oltre un miliardo di download.
Sul palco di Milano
Una bella storia (quasi) tutta italiana. Una delle poche, pochissime exit milionarie dell’ingegno made in Italy che verrà raccontata dallo stesso Zacconi il prossimo venerdì 23 febbraio all’Unicredit Pavilion di Milano in occasione dell’evento di lancio della nuova stagione – la quinta – di Corriere Innovazione.
Intervistato da Massimo Sideri, editorialista del Corriere della Sera e responsabile editoriale di Corriere Innovazione, per la prima volta in Italia ospite di un evento aperto al pubblico, Mr Candy – anticipato dai saluti e dall’introduzione del direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana – racconterà come diventare imprenditori di successo all’epoca della smart economy ripercorrendo le tappe dell’epopea di Toffette nei regni di Caramellopoli e Sognolandia, dagli anni in Germania alla decisione di trasferirsi a Londra, dai primi esperimenti con le app di dating online (le agenzie per cuori solitari in versione 4.0) all’idea vincente, scoccata praticamente per caso una mattina sotto la doccia come l’eureka di Archimede.
Un dorso da sfogliare
Se Zacconi farà da ospite d’eccezione dell’evento, la mattinata di venerdì 23 febbraio sarà però soprattutto l’occasione per scoprire insieme ai redattori del Corriere della Se ra i contenuti del Corriere Innovazione versione 2018.
Un mensile tutto nuovo – uscirà in edicola e su digital edition ogni ultimo venerdì del mese come allegato gratuito al quotidiano – dedicato alla cultura dell’innovazione, una testata ripensata completamente nella grafica e parte integrante di una più ampia piattaforma digitale (cliccate su corriereinnovazione.it, troverete ogni giorno notizie e aggiornamenti sul mondo dell’economia digitale), un prodotto editoriale ricco di inchieste, di personaggi, di pagine da ritagliare e di dialoghi fra il passato che ci insegna come progredire e il futuro che si tinge di sci-fi sempre sul filo della tecnologia, delle scienze applicate, dell’economia reale, della finanza, dell’ambiente e dell’architettura nella sua declinazione 4.0.
Le regole d’ingaggio
L’appuntamento, aperto a tutta la cittadinanza e a ingresso gratuito previa registrazione alla mail eventinazionali@corriereinnovazione.it, si terrà presso gli spazi dell’Unicredit Pavilion di piazza Gae Aulenti 10 a partire dalle 11.30. Seguirà light lunch.