ItaliaOggi, 7 febbraio 2018
Diritto & Rovescio
I politici, anche quando parlano su come spartirsi i favori, usano parole alate, si aggrappano a princìpi sfolgoranti, invocano la giustizia e il merito ed evidenziano il loro distacco dalle cose terrene. L’ultimo esempio ce lo ha fornito ieri la senatrice pd Monica Cirinnà che, ai microfoni di Un giorno da Pecora, RadioRai1, ha stigmatizzato la manina corta di Renzi nell’assicurare seggi per gli amici di Orlando, che poi sono anche i suoi. «Renzi», dice la Cirinnà, «non ha avuto una interlocuzione vera con Orlando nel rush finale della formazione delle liste». Detto in italiano: Renzi non ha accolto tutte le richieste di Orlando. «Noi», prosegue la Cirinnà, «abbiamo lasciato troppi morti e feriti su un campo di battaglia che non ci meritavamo di perdere». Sembra la descrizione della disfatta di Caporetto. Invece era solo la discussione per spartirsi le poltrone.