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 2018  febbraio 03 Sabato calendario

Vaccini: cosa accadrà dopo la scadenza del 10 marzo

• Cosa succederà il 10 marzo?
I genitori degli alunni che a settembre non erano in regola, e per questo avevano presentato una autodichiarazione, dovranno dimostrare alla scuola che le vaccinazioni mancanti nel frattempo sono state fatte.
• Cosa rischia chi non porta i documenti?
Se l’alunno frequenta il nido o la materna non sarà più ammesso a scuola (ma resterà iscritto e potrà tornare se si vaccina). Se va alla scuola dell’obbligo (elementari, medie e due classi di superiori) gli verrà fatta una multa.
• Esclusione e sanzione scattano da subito?
No, è previsto che le scuole segnalino entro 10 giorni alla Asl i nomi di chi non è in regola. I servizi sanitari convocheranno quindi i genitori per un colloquio. Se non si presentano o se dopo il colloquio decidono comunque di non vaccinare, la Asl contesta formalmente l’inadempimento dell’obbligo.
• Sono previste eccezioni?
Il ministero della Salute ha chiarito che i figli dei genitori che il 10 marzo mostrano una prenotazione per un giorno successivo possono comunque continuare a frequentare la scuola, perché hanno dimostrato di essere intenzionati a vaccinare.
• Quali sono le vaccinazioni obbligatorie per la scuola?
Quelle contenute nel cosiddetto esavalente che si fa tra i 3 e i 6 mesi di età, cioè contro pertosse, emofilo B, epatite B, tetano, polio, difterite, e quelle del quadrivalente che si fa tra i 13 e i 16 mesi contro morbillo, parotite e rosolia, varicella (per i nati dal 2017).
• Chi può non fare le vaccinazioni?
Chi ha già contratto la malattia o chi dimostra di avere un problema di salute che rende pericoloso questo strumento di prevenzione. Anche in questo caso, chi non ha presentato la documentazione che prova la patologia a settembre, può farlo entro il 10 marzo prossimo.
• Cosa è previsto per l’anno prossimo?
I presidi dovranno formare le classi in base alla situazione delle coperture. I bambini che non possono fare il vaccino per motivi di salute e quelli i cui genitori si sono rifiutati devono stare in classi dove gli altri alunni sono tutti vaccinati.