La Stampa, 4 febbraio 2018
Preti e vescovi in pista per il campionato di sci
La prima edizione fu organizzata dall’allora vice parroco di Limone, don Giò Ferro. L’anno dopo, il suo successore e attuale parroco, don Romano Fiandra, prese le redini dell’evento, dandogli anche un titolo: Sursum Corda (in alto i cuori), abbinato alla traduzione «preconciliare» di slalom gigante, ribattezzato descensio fluctuosa (discesa fluttuante). Due locuzioni latine che nelle intenzioni del sacerdote, volevano «infondere coraggio ai poveri preti, che sono sempre di meno». Ma di crisi delle vocazioni non si parlerà, domani, sulle piste della Riserva Bianca, alla 20° gara di sci alpino per sacerdoti, religiosi, operatori e amici della Pastorale, sulle piste di Quota 1.400.
Al cancelletto di partenza, alle 10,30, si presenteranno in sessanta, in arrivo da tutto il Cuneese, ma anche da Piemonte, Liguria e Lombardia. Soltanto undici i «preti» che metteranno gli sci e la maggior parte degli iscritti sono simpatizzanti e volontari del mondo ecclesiastico. Ma tra i religiosi, non mancheranno i personaggi di spicco: sicura la presenza dell’ex vescovo di Saluzzo, monsignor Giuseppe Guerrini (classe 1941), sono attesi i monsignori Aldo Giordano, nunzio apostolico in Venezuela, e Nicolò Anselmi, vescovo ausiliario di Genova che vanta un passato agonistico da sciatore e ha già vinto alcune edizioni della Sursum Corda.
Fra le donne, nessuna suora, cosa mai avvenuta nei 20 anni di manifestazione, ma sei catechiste cuneesi proveranno a strappare lo scettro di campionessa a Erica Giorgis (anche lei catechista, di Borgo San Dalmazzo), che ha dato forfait per infortunio avvenuto proprio sugli sci.
Raccolto il testimone da don Fiandra, a organizzare quest’anno è don Tonino Arneodo, 55 anni, parroco di San Defendente e Santa Croce di Cervasca. Sacerdote sportivo, capelli lunghi e pizzo, lo si vede spesso in moto ed è anche un bravo sciatore.
«Ma se arriverà don Anselmi, non ci sarà storia, lui è di un’altra categoria – dice -. Unica incognita è il meteo, le previsioni danno neve. Ma ci ritroveremo a pranzo dopo la gara e sarà comunque una bella giornata in amicizia, con i sacerdoti e le tante persone che a vario titolo aiutano la Chiesa. Anche perché grazie a una convenzione con la Riserva Bianca, parenti, amici e colleghi degli atleti potranno sciare con lo skipass giornaliero scontato a 19 euro». I concorrenti saranno divisi in tre gruppi (sacerdoti, uomini, donne) e comincerà il più anziano: Martino Blangero, 82 anni, operatore della Pastorale di Limone. Le classifiche (regolamento Fisi) terranno conto del tempo impiegato, modificato da un correttivo proporzionale all’età dei partecipanti. E nel rispetto dello spirito goliardico della discesa, qualcuno potrebbe indossare anche la nera tunica sacerdotale. «Ne ricordo una quando facevo il chierichetto, quella ufficiale sinceramente non l’ho mai avuta – conclude don Tonino, sorridendo -. Ma sto pensando una sorpresa…».