la Repubblica, 2 febbraio 2018
Un guaio per l’Italia nel patto sui migranti tra Spd e Cdu
Berlino «Non è cristiano né sociale: è totalmente assurdo». Il commento della leader dei Verdi, Karin Goering- Eckardt, alla norma approvata ieri dal Bundestag che prolunga il blocco dei ricongiungimenti fino ad agosto e poi li contingenta a mille al mese, dà conto del clima che si respira a sinistra sui compromessi che la Grande coalizione in fieri sta raggiungendo su un tema cruciale come l’immigrazione. «Persino i politici della destra populista Afd, con il loro disprezzo verso gli esseri umani, tenterebbero di tutto per fare in modo che i figli li raggiungessero», ha concluso perfida l’esponente dei Gruenen. Oltretutto, la norma che limita a mille al mese i ricongiungimenti per un certo tipo di profughi, nasconde un’insidia per l’Italia e la Grecia.
Il Bundestag ha prolungato lo stop agli arrivi dei famigliari dei rifugiati cosiddetti ‘ subsidiaer’, quelli cui è stato riconosciuto il diritto di asilo anche se non vengono da Paesi in guerra, perché hanno potuto dimostrare di essere perseguitati individualmente e impossibilitati a tornare in patria per un motivo grave. Una legge provvisoria aveva vietato i ricongiungimenti fino a marzo e ieri il Parlamento è stato quindi costretto a prendere una decisione e ha approvato una norma transitoria che promette la ripresa degli arrivi dei famigliari dei rifugiati a partire da agosto. Ma saranno contingentati: solo mille al mese. E, in cambio di quella concessione alla Spd i conservatori hanno voluto stracciare l’accordo siglato con Italia e Grecia, da cui la Germania accettava mille profughi al mese.
L’intesa che la Spd e la Cdu/ Csu stanno per approvare e che verrà precipitata nel contratto di coalizione è simile, come ha confermato il ministro dell’Interno, Thomas De Maizière ( Cdu). «Per noi era importante che non valesse più il diritto al ricongiungimento. Per la Spd era importante ripristinare il diritto al ricongiungimento». Con il limite di mille al mese «abbiamo stabilito un tetto e quello non sarà superato». E «il numero netto (degli arrivi, ndr) resta invariato», ha aggiunto Stephan Meyer ( Csu). conservatore. Pazienza se saranno l’Italia e la Grecia a subirne le conseguenze.
Difficile dare torto ai liberali, secondo i quali conservatori si sarebbero imposti «su tutta la linea», come ha commentato Stephan Thomae. E quando dai banchi dell’Afd sono scoppiati fragorosi applausi alle parole della parlamentare dei socialdemocratici, Eva Hoegl, che ha spiegato – non senza un filo imbarazzo – che «non tutte le persone perseguitate possono essere protette da noi», qualcuno si sarà sentito confermato in quell’impressione. Dunque la Spd starebbe cercando di ottenere regole meno severe per chi ha diritto ad aver riconosciuto l’asilo perché perseguitato individualmente. Perché è anche vero che le maglie, ad oggi, sono talmente strette che i profughi ‘subsidiaer’ cui è stato concesso l’asilo sono stati solo 97 nel 2017.