Il Messaggero, 31 gennaio 2018
La maledizione di Glee, si suicida Mark Salling
E adesso c’è chi parla della «maledizione di Glee». Dopo la morte dell’attore canadese Corey Monteith, stroncato nel 2013 da un cocktail di alcol e droga a Vancouver a soli 31 anni, e dopo la scomparsa di Matt Bendick, fidanzato dell’attrice Becca Tobin, esce di scena un altro ex protagonista della serie musicale cara ai giovanissimi: Mark Salling, 35, attore e musicista, interprete del liceale giocatore di football chiamato Noah Puckerman, è stato trovato senza vita nel Los Angeles River vicino alla sua abitazione a Sunland, in California.
INFORMAZIONI
Suicidio: secondo le prime informazioni trapelate l’attore, la cui scomparsa era stata denunciata dalla famiglia alcuni giorni fa, si sarebbe impiccato ad un albero in un campo da baseball. Non avrebbe retto alla vergogna: trovato nel 2015 in possesso di materiale pedopornografico (si parla di 50mila fotografie di bambini tra i 3 e i 5 anni rilevate dalla perquisizione del suo computer) nel dicembre scorso si era dichiarato colpevole e perciò rischiava una pena attenuata: tra i 4 e i 7 anni, anziché i 20 normalmente comminati per quel genere di reati. In libertà su cauzione, aspettava la sentenza prevista il 7 marzo prossimo sottoponendosi a un intenso programma di riabilitazione, evitando di frequentare dei minori e mantenendosi ad un’ampia distanza da tutti i luoghi frequentati da bambini e ragazzi. Non era la prima volta che Salling aveva provato ad uccidersi: nell’agosto scorso si era tagliato le vene dei polsi anche se ieri il suo avvocato ha negato la circostanza, dichiarando addolorato: «Mark era una persona gentile e amorevole, dotata di una creatività grandiosa e stava impegnandosi al meglio per espiare alcuni seri errori compiuti in passato».
Prima di riconoscersi colpevole della peggiore delle infamie, la pedopornografia, l’attore era finito protagonista di un’altra brutta storia: una donna, Roxanne Gorzela, l’aveva accusato di stupro, ma il caso (avvenuto nel 2012) non aveva avuto un seguito giudiziario perché la denuncia della presunta vittima era stata tardiva. Personaggi esemplari per i giovanissimi in Glee, serie dedicata a promuovere la coesione studentesca e il riscatto dall’emarginazione attraverso la musica, amici nella vita, per una beffa del destino sia Monteith sia Salling hanno chiuso la loro giovane vita in modo traumatico e violento. Nato e cresciuto in Texas, faccia da bravo ragazzo, Salling si era diplomato all’Accademia di Musica di Pasadena. Attore fin dall’adolescenza, musicista specializzato nel genere indie-rock ma appassionato anche di jazz e di country, aveva pubblicato un album con il nome d’arte di Jericho prima di conquistare la fama e il successo grazie al musical Glee ambientato in un liceo dell’Ohio, destinato a venire prodotto da Fox per sei stagioni e a ricevere il Golden Globe: è il 2009 e Mark ottiene il ruolo di Noah Puck Puckerman che interpreterà fino al 2015.
GIOCATORE PALESTRATO
Nella serie, Puckerman è un giocatore di football, amico del cuore del quarteback Finn Hudson, interpretato proprio da Monteith. Salling era molto impegnato ad interpretare al meglio il suo ruolo: «Voglio trovare un giusto equilibrio tra l’arroganza, la spavalderia e la sensibilità del personaggio», aveva dichiarato ingrassando di nove chili per essere più credibile come giocatore di football. Ai fan di Glee non resta che ricordarlo in scena.