ItaliaOggi, 31 gennaio 2018
Diritto & Rovescio
È interessante notare come si comportano, in privato e in pubblico, i vari candidati all’elezione politica, alla vigilia della scelta che dovrà essere fatta dai partiti. La pantomima che descriveremo fra poco è quasi solo dei piddini e, in special modo, delle piddine. Gli Fi e gli altri di destra, assieme ai LeU e ai vari cespugli di sinistra, hanno da tempo mangiato la foglia (e, se è per questo, anche il fittone). Hanno quindi perso il pudore: gli scapperebbe da ridere a dichiararsi in trepida attesa. I Pd, invece, se interpellati dai media, dicono: «Sono a disposizione del partito» sulla «base delle insistenze di molti iscritti e amici». Lasciano capire che, per loro, la candidatura è un boccone amaro che potrebbero anche ingurgitare, ma «solo per il bene del Pd». Invece, per ottenere la candidatura, spingono più di un Caterpillar. O, per dirla con le parole di Bersani, «più di un paio di buoi reggiani in discesa».