Il Sole 24 Ore, 31 gennaio 2018
Il Milan studia bond da 300 milioni
Il Milan pensa all’emissione di un bond da circa 300 milioni di euro, sulla scia di quanto già fatto dall’Inter. A studiare l’emissione sarebbe Merrill Lynch, che ha ricevuto un incarico. Al lavoro per la società sono l’Ad Marco Fassone e il direttore finanziario Valentina Montanari.
Prende dunque corpo la struttura finanziaria per il rifinanziamento del debito. Si tratta di un’architettura complessa, con forte dose di rischio, forse unica nel suo genere tra i club italiani. L’emissione sarebbe allo studio tramite una media company con una cartolarizzazione sui crediti futuri come già fatto da Inter e Roma. Alla base delle garanzie c’è il pegno sui diritti tv. Il Milan deve rimborsare 123 milioni ad Elliott entro ottobre.
Tuttavia l’operazione sta procedendo su due livelli. Dall’altro lato, nella parte alta della catena societaria, la Rossoneri Sport dell’azionista cinese Yonghong Li deve infatti restituire altri 180 milioni ad Elliott entro ottobre. Quindi, affinché il rifinanziamento riesca, è necessario che contestualmente venga rifinanziato il debito del Milan e quello della Rossoneri Sport. Allo studio, al piano superiore, ci potrebbe essere uno strumento mezzanino. Con chi? Ci sarebbero trattative in corso, ma potrebbe tornare in campo il fondo Usa Highbridge, che in dicembre ha fatto un passo indietro. La strada sembra però ancora lunga e complessa. Tutto dovrà essere pronto per primavera quando il Milan si confronterà con l’Uefa per il settlemente agreement. In caso contrario, senza rifinanziamento, il Milan finirà ad Elliott.