Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  gennaio 30 Martedì calendario

In arrivo 100 milioni per assumere i «Neet»

Pronti 100 milioni di euro, fondi Ue, per prorogare, quest’anno, il bonus «Occupazione» per assumere stabilmente ragazzi tra i 16 e i 29 anni «Neet», vale a dire fuori dai percorsi di studio e di impiego, intercettati dal programma «Garanzia giovani». L’incentivo consiste in uno sgravio totale, fino cioè a 8.060 euro annui, per la durata di 12 mesi; e scatta esclusivamente in due casi: firma di un contratto a tempo indeterminato (anche a scopo di somministrazione) o di un apprendistato professionalizzante (rispetto al 2017 non è più agevolata l’assunzione di un «Neet» con rapporti a termine superiori a sei mesi).
Il presidente di Anpal, Maurizio Del Conte, ha predisposto il decreto con le regole operative (sarà pubblicata, pure, nei prossimi giorni, una circolare Inps con la procedura telematica che dovranno seguire i datori privati): il bonus viene riconosciuto per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre; si potrà utilizzare anche il lavoro a tempo parziale (scatterà una riduzione proporzionale del bonus); e la fruizione, da parte dell’azienda, avverrà mediante conguaglio sui contributi previdenziali mensilmente dovuti. L’incentivo «Occupazione» è invece escluso, come nel 2017, in caso di assunzione con contratto di lavoro domestico, occasionale o intermittente.
Qualche novità in più – per evitare la censura di aiuto di Stato – c’è sui requisiti dei giovani da assumere stabilmente: in caso di under 18 è necessario l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e formazione; per i ragazzi tra i 25 e i 29 anni, invece, oltre a essere dei «Neet» iscritti a «Garanzia giovani», è richiesto (sempre per ottenere l’incentivo) il possesso almeno di una di queste quattro condizioni: assenza di impiego retribuito da almeno sei mesi; diploma; uscita dalla formazione da non più di due anni (e ancora non occupato); assunzione in professioni o settori caratterizzati da un elevato tasso di disparità uomo-donna. «Lo sgravio si potrà cumulare con l’incentivo strutturale per i giovani contenuto nella legge di Bilancio 2018 – aggiunge il professor Del Conte -. Le imprese interessate a stabilizzare «Neet» dovranno inoltrare una istanza preliminare di ammissione all’Inps, che determinerà lo sgravio spettante. Attenzione: l’esonero è a rubinetto, vale a dire il beneficio viene erogato a seconda dell’ordine cronologico di presentazione della domanda iniziale».
L’obiettivo è dare un ulteriore slancio all’occupazione giovanile, tutelando categorie più svantaggiate. Lo scorso anno i numeri sono stati positivi: le assunzioni stabili di «Neet» hanno toccato 67.130; di cui quasi 17mila in Lombardia.
Certo, l’esclusione (dall’incentivo) dei contratti a termine «ci lascia perplessi – evidenzia l’assessore lombardo, Valentina Aprea -. Si limitano le chances occupazionali dei giovani. Il problema del nostro mercato del lavoro non sono i contratti a tempo determinato, ma la riduzione del numero di lavoratori disoccupati e della durata della stessa disoccupazione».