Corriere della Sera, 29 gennaio 2018
In morte di Mort Walker
L’ha disegnato per 68 anni, l’ha disegnato fino alla fine. Mort Walker, l’inventore di Beetle Bailey, è scomparso nella sua casa di Stamford, Connecticut. Per una polmonite. Aveva 94 anni. A dare la notizia, il figlio Greg: «Insuperabile papà. Non sarà facile battere il suo record» di longevità fumettistica.
Il soldato Beetle di anni ne compie 68. Un marmittone senza tempo, intelligente e scansafatiche, con il cappellino o l’elmetto sempre calato sugli occhi: «arruolatosi» nell’America degli anni Cinquanta, ha attraversato il tempo delle guerre dalla Corea all’Iraq senza sparare un colpo, sempre in molle addestramento, «imboscato» alla base di Camp Swampy e sulle pagine di 1.800 giornali nel mondo.
Le avventure di Beetle ora continueranno per mano del figlio Greg, che già aiutava il vecchio Mort nell’impegno quotidiano. Racconteranno ancora di un ambiente pacifico e desueto, con le divise verdi e le jeep scoperte di una volta. L’immaginario a cui era legato il reduce Walker, che durante la Seconda guerra mondiale era stato sul fronte italiano, agente dell’intelligence e al comando di un campo di prigionia per soldati tedeschi. Nella saga tanti personaggi scalcagnati: con Beetle il suo miglior amico Killer Diller, il tondo sergente Snorkel, il baffuto generale Amos T. Halftrack, l’inetto comandante di Camp Swampy, amante del golf e sempre pronto a «molestare» la bionda segretaria Miss Buxley.
Non il modello di ufficiale promosso dai capoccioni degli eserciti di ogni epoca. Walker attribuiva il successo della sua «striscia» all’indolenza del suo anti-eroe, alla sua riluttanza nell’eseguire gli ordini: «La gente non vede di buon occhio l’autorità».
Quando l’indolenza diventa obiezione di coscienza. Il giornale delle Forze Armate, Stars and Stripes, lo «censurò» soltanto una volta, nei primi anni Cinquanta, e questo contribuì a renderlo più popolare. Nel 1962 una striscia fu bandita perché mostrava un ombelico di donna. E quando Bill Clinton arrivò alla Casa Bianca, Walker sfornò una vignetta in cui si immaginava una leva retroattiva che faceva partire per il Vietnam il presidente-renitente.
Nel mondo dei militari professionisti e dei droni in prima linea, si può sorridere dello scansafatiche di Camp Swampy. Ma chi è stato sotto la naja, in ogni tempo e latitudine, lo vedrà sempre con indolente simpatia.