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 2018  gennaio 28 Domenica calendario

«Un incidente su tre causato dalla cattiva manutenzione»

ROMA L’Agenzia per la sicurezza dei trasporti lo scrive in maniera esplicita nell’ultimo rapporto: «Si stima che le problematiche legate alla manutenzione siano alla base di almeno il 26 per cento degli incidenti, quindi quasi un terzo degli eventi registrati». Un richiamo è già stato inviato ai gestori della rete ferroviaria: «Occorre che Rfi completi il quadro delle misure di mitigazione dei rischi legati agli errati interventi di manutenzione sugli impianti di sicurezza». Su questo sono stati subito allertati anche gli specialisti della Polfer.
Due deragliamentiSono i poliziotti del Noif, il Nucleo operativo incidenti ferroviari, che da tre giorni lavorano a Pioltello per cercare la verità sul deragliamento che ha causato la morte di tre donne e il ferimento di decine di persone. Qualche settimana fa erano a Paola, in provincia di Cosenza. Era il 6 dicembre e un treno è uscito dal binario, undici persone sono rimaste ferite. Si era parlato di un malore del macchinista. La verità è invece ben diversa: si era rotta una rotaia. Dunque, ancora un problema legato alla manutenzione. E non è l’unico. Il 9 novembre l’ultima carrozza di un Frecciargento diretto a Bergamo va fuori linea nei pressi della stazione di Firenze Castello. Illesi i passeggeri, ma le verifiche su quanto è accaduto sono ancora in corso. E si concentrano proprio sulla tenuta dei binari. 
Marco Napoli, che del Noif è il direttore, non vuole e non può generalizzare su quali siano le cause più frequenti all’origine dei disastri o comunque degli incidenti che si verificano sulla rete. «Perché – spiega – interveniamo dove c’è stato il problema e abbiamo il compito di individuare la causa. Abbiamo strumenti sofisticati e una competenza esclusiva che ci consente di dare supporto ai colleghi». Indagano e verificano la «tenuta» delle strutture. 
Il «richiamo» ai gestoriCon l’Agenzia lo scambio informativo è costante. E ha tra le priorità i rischi provocati dal mancato rispetto dei controlli che fa calare gli standard di sicurezza. Ecco perché nel rapporto del 2017 i responsabili dell’Agenzia rivolgono un richiamo esplicito agli operatori ferroviari affinché «effettuino un controllo e un monitoraggio dei processi di manutenzione, sia svolti internamente che forniti da soggetti esterni, con particolare riferimento alla tracciabilità delle operazioni di sicurezza, alla definizione e al controllo delle competenze del personale coinvolto nelle varie fasi del processo, ai rapporti fra gestione della flotta ed esercizio, alla gestione dei rischi correlati a tali attività».
Viene sottolineata anche la necessità di «garantire che lo stato dei luoghi e dei mezzi non sia modificato prima di effettuare i rilievi; tali fattori riducono la possibilità di indagare tempestivamente ed efficacemente le problematiche verificatesi, adottando da subito i necessari provvedimenti migliorativi».