ItaliaOggi, 26 gennaio 2018
Diritto & Rovescio
Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, si è descritto (e fatto descrivere) come una forza irresistibile, un decisionista forsennato che, non solo ha un programma ambizioso, ma lo mantiene. Se trova sulla sua strada uno che gli resiste, zac, lo fa fuori. Su due piedi. Non è vero niente. Un anno fa, Macron aveva deciso di ridurre le spese militari. All’amatissimo (dai suoi soldati) capo di Stato maggiore che gli diceva che era difficile fare i tagli, Macron, offrì le dimissioni. Adesso, Macron ha restituito ai militari il maltolto, più qualcos’altro. L’aeroporto civile di Notre-Dame-de-Lande che dopo 179 sentenze favorevoli stava per essere appaltato è stato cancellato per paura dei dimostranti tipo No-Tav. La imponente circonvallazione esterna di Parigi (autostrada e metropolitana più città satelliti) lanciata in pompa magna da Macron sei mesi fa è stata ora accantonata per mancanza di mezzi. Ma, il coraggioso, l’ha fatto dire al suo premier Philippe.