Corriere della Sera, 26 gennaio 2018
Un’auto verso Marte
Un’auto fiammante, Tesla Roadster color ciliegia, volerà fino all’orbita di Marte. «Lanceremo entro una settimana o poco più» ha precisato con un tweet Elon Musk il fondatore di Space X e creatore della supercar elettrica da 200 mila dollari. Dietro lo spettacolare annuncio del miliardario americano co-fondatore di PayPal c’è il collaudo del suo nuovo super razzo Falcon Heavy capace di portare un satellite di 64 tonnellate intorno alla Terra o un’astronave di 17 tonnellate verso Marte.
È il vettore spaziale più potente che esiste oggi, supera anche le capacità di 24 tonnellate di cui disponeva lo shuttle. Costruirlo non è stato facile. Annunciato nel 2011 doveva volare tre anni dopo e invece la sfida tecnologica si è dimostrata più difficile del previsto. Però Musk ama le sfide e ha la costanza, l’ha dimostrato, per continuare sino a raggiungere gli obiettivi nonostante i fallimenti. Il nuovo lanciatore è uno sviluppo del vettore Falcon 9 con il quale ha conquistato il mercato spaziale, gli ordini della Nasa e del Pentagono tagliando i prezzi rispetto ai concorrenti. Quando si alzerà dalla rampa 39 A di Cape Canaveral, la stessa da cui partivano gli astronauti per la Luna, si accenderanno contemporaneamente i 27 motori Merlin generando una spinta di 2,5 milioni di chilogrammi equivalente a quella fornita da 18 jumbo 747 al decollo. Tutti e tre i primi stadi del super-razzo ritorneranno a terra e saranno riutilizzati come ormai Musk ha già dimostrato di saper fare, garantendo così la riduzione delle spese.
Un lancio del Falcon Heavy costa 90 milioni di dollari, un valore inferiore del 20-30% rispetto al mercato corrente. Per questo se il primo volo sarà un successo, al nuovo vettore guardano con interesse sia la Nasa per le missioni sulla Luna e su Marte sia il Pentagono per l’invio dei suoi satelliti più pesanti. Anche la Nasa sta costruendo un razzo che sarà ancora più potente, lo Space Launch System, il cui collaudo è previsto l’anno prossimo. Però ogni sua partenza costerà un miliardo di dollari.
Presto Elon Musk dovrà comunque confrontarsi con i vettori costruiti da Jeff Bezos, il fondatore di Amazon, determinato ad essere altrettanto protagonista del nuovo «spazio privato» nato negli Stati Uniti.