ItaliaOggi, 25 gennaio 2018
Diritto & Rovescio
I pm della Procura di Roma hanno chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini che è indagato per riciclaggio in ordine alla vicenda della villa di Montecarlo da lui sostanzialmente ceduta al cognato. Questa operazione era stata portata alla luce dal lavoro di giornalismo investigativo sviluppato, sul Giornale, da Gian Marco Chiocci che si è avvalso anche della collaborazione di Massimo Malpica. I due giornalisti hanno scarpinato, fatto sopralluoghi, interpellato persone, raccolto documentazione persino sulla cucina che fu acquistata (da chi?) a Roma e portata a Montecarlo. Gran parte degli altri media, davanti a un’indagine giornalistica che non era basata solo sul taglia e incolla dei rapporti dei pm da loro usato e abusato, lungi dal lodarla la colpirono ad alzo zero. Fu accusata di essere una «macchina del fango». È chiaro, chi fa, sbaglia. Ma adesso che si sa che il fango l’hanno gettato coloro che volevano insabbiare la ricerca della verità, non potrebbero, non dico scusarsi, ma almeno dire che avevano preso un abbaglio? Non l’hanno fatto.