ItaliaOggi, 23 gennaio 2018
Diritto & Rovescio
Quando, per misurare la febbre, c’erano ancora i termometri a mercurio (poi aboliti per motivi ecologici) di tanto in tanto questi, scivolosi come erano, finivano per terra dove si spaccavano completamente. Dal contenitore in vetro usciva il mercurio che aveva la caratteristica, appena lo toccavi, di dividersi, per poi dividersi ancora e ancora, fino a ridursi a piccolissime palline iridescenti. Lo stesso processo sta interessando la sinistra italiana. Dal corpaccione del Pd sono usciti i suoi componenti più anziani e gallonati che rappresentano la vera nomenclatura che proviene dal vecchio Pd e dalla scuola delle Frattocchie. Già questo, è stato uno scisma doloroso. Ma non è bastato essere a sinistra del Pd per riuscire a raccogliere tutta la sinistra. I vecchi rami sono rimasti per conto loro, indifferenti alla loro irrilevanza. A Bologna è successo di peggio: Cremaschi (ex leader dei metalmeccanici della Cgil) ha fatto una lista, ovviamente di sinistra, per andare contro il Pd (Casini) e LeU (Errani). Siamo alla guerra civile. Volano i piatti. Anzi, di più.